Nel presentare la Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato Papa Francesco ha utilizzato due parole: “preghiamo e operiamo”. “L’impegno del Papa sui temi ambientali – ha dichiarato il coordinatore di Let’s do it! Italy Vincenzo Capasso – è partito lo scorso 6 agosto con l’enciclica ecologista Laudato sì. Francesco non è solo un capo religioso, ma anche un capo istituzionale. Per questo le sue parole assumono un peso ancor più importante. Come segnalato nel commento all’enciclica del mese scorso speriamo che altri capi di Stato gli facciano eco e si impegnino fattivamente nella tutela dell’ambiente e del territorio”.
“Se non si agisce globalmente e a tutti i livelli, dal singolo cittadino all’istituzione nazionale e sovranazionale, l’inquinamento continueremo a trovarlo nelle nostre acque, nei nostri spazi verdi, sulle nostre tavole. In tal senso – ha dichiarato Capasso – il rinnovato appello del Papa è fondamentale. Ribadiamo l’auspicio all’impegno delle altre istituzioni. Magari a partire dall’Italia che conosce ahinoi bene il tema dell’inquinamento”. Per i credenti la prima è importante, ma per tutti la seconda è fondamentale. Deve essere fondamentale. Se tutti si dessero da fare anche nella sola differenziazione giusta dei rifiuti sarebbe un incisivo passo in avanti.
“Per i credenti la prima è importante, ma per tutti la seconda è fondamentale.”
Forse qualcuno dovrebbe spiegare al sig. Capasso che per i credenti la prima è fondamentale, la seconda è importante. Ma forse bisognerebbe spiegarlo prima a molti credenti.
A nessuno viene in mente di iniziare dalle scuole materne ad insegnare certi comportamenti, anzichè inculcare porcherie gender ai bambini?
Questa si sarebbe una cosa importante senza scomodare il capo di una religione, che forse dovrebbe fare altro!!!!!!
Anche se nessuno glielo ha imposto, ma si sa, non avendo null’altro da dire, si è buttato nell’ecologia….