Un’enorme maggioranza dei partecipanti alla messa tradizionale rifiuta la contraccezione, l’aborto, il “matrimonio” gay.
Una nuova inchiesta sui cattolici che partecipano alla Messa nella forma straordinaria in latino, ha rilevato che un’incredibile maggioranza rifiuta la contraccezione, l’aborto e il “matrimonio” gay. Inoltre i frequentatori di tale modalità di celebrazione hanno generalmente famiglie più numerose e donano più soldi alla Chiesa.
Il sondaggio conferma quello che negli ambienti progressisti viene chiamato “stereotipo”. E’ vero che le persone che frequentano devotamente la Santa Messa Vetus Ordo credono integralmente negli insegnamenti della Chiesa, ricevono regolarmente i Sacramenti e danno offerte più generose alle loro parrocchie.
Il sondaggio è stato fatto su un’area geografica sufficientemente ampia (gli Stati Uniti) e consisteva in sette domande sulle convinzioni e gli atteggiamenti degli intervistati.
I dati sono stati raccolti tra il marzo 2018 e il novembre 2018. I sondaggi erano anonimi e solo le risposte uniche erano conteggiate. Gli argomenti trattati nel sondaggio erano: approvazione della contraccezione, approvazione dell’aborto, frequenza settimanale alla messa, approvazione del “matrimonio” omosessuale, percentuale di reddito donato, confessione annuale tra i partecipanti alla Messa settimanale, tasso di fertilità.
L’indagine ha rilevato che appena il 2% dei partecipanti alla Messa in latino approva la contraccezione, rispetto all’89% dei cattolici che frequentano la Messa Novus Ordo.
Solo l’1% degli intervistati partecipanti alla Messa Vetus Ordo ha approvato l’aborto, rispetto al 51% dei cattolici che frequentano la messa riformata e che si dichiarano possibilisti verso l’aborto.
Il sondaggio ha rilevato che il 99% dei fedeli legati al Vetus Ordo ha partecipato alla messa settimanale, rispetto al 22% dei cattolici legati al Novus Ordo.
Solo il 2% dei fedeli che partecipano alla messa in latino ha approvato il “matrimonio” omosessuale, rispetto al 67% dei cattolici legati alla messa Novus Ordo.
Altro dato evidenziato dal sondaggio è che nella famiglia cattolica tradizionale ci sono più figli rispetto alle famiglie legate alla messa riformata.
L’indagine mostra che i cattolici legati alla liturgia antica hanno idee più chiare e meno indifferenziate rispetto ai “cattolici” che frequentano la Santa Messa Novus Ordo, che spesso hanno una vasta gamma di opinioni e a volte confuse. Tuttavia c’è anche tra i partecipanti alla Messa riformata un gruppo che è sinceramente fedele alla Chiesa, ai suoi insegnamenti e ai suoi requisiti.
Riassumendo quasi nessuno dei cattolici tradizionali intervistati approva l’aborto, la contraccezione o il matrimonio “omosessuale”, donano cinque volte tanto i soldi che i cattolici generalmente danno alle parrocchie e hanno famiglie molto più numerose.
Tuttavia il loro rispetto della tradizione non sempre è amato da una parte della Chiesa. Si ha spesso l’impressione che certi cattolici, effettivamente docili all’insegnamento costante della Chiesa, sono, se possibile, un imbarazzo per coloro che teoricamente sono incaricati di promulgare quell’insegnamento.
L’atteggiamento di alcuni cattolici progressisti, ecclesiastici e laici, sembra essere stranamente critico verso quei fedeli cattolici che seguono gli insegnamenti della Chiesa, cattolici che spesso vengono trattati come dei “pazzi che dovrebbe essere rinchiusi”.
Tuttavia questo sarà impossibile perchè i cattolici tradizionali sono ormai abbastanza numerosi e in certe nazioni (Stati Uniti e Francia, per esempio) hanno dato un troppo successo nella ricostruzione delle parrocchie e della vita cattolica in generale
Sono negli Stati Uniti ce ne sono almeno 100 mila, suddivisi in 489 parrocchie. Uomini e donne che vogliono dimostrare che un’autentica vita cattolica è possibile e attraente anche nel secondo decennio del XXI secolo.