La teologa Giuliva Di Berardino* commenta (in versione testuale e audio) il Vangelo del giorno.
Ecco l’audio
Ecco il testo
SABATO SANTO 20 Aprile 2019
Lc 24, 1-12
Oggi è il grande Shabbat. Tutto tace: la chiesa è spoglia, gli altari sono spogli e la messa non viene celebrata. Ma la grandezza di questo giorno sta proprio in questo: nel silenzio la Parola di Dio diventa azione! Secondo la tradizione cristiana, infatti, oggi Gesù scende agli inferi e porta con sé tutti i giusti che lo hanno preceduto. Ecco allora che Gesù, oggi, scende anche nei miei e nei tuoi abissi più profondi perché il suo amore arriva fino lì, per salvarci, per risollevarci, per renderci figli di Dio! Se oggi Gesù è nel sepolcro, è perché desidera che anche noi risorgiamo con Lui. Perciò, come dentro a un grembo, oggi si nasconde per prenderci nelle nostre profondità e portarci alla luce. La tradizione cristiana, ortodossa e cattolica, vive questo tempo nel silenzio, in unione di cuore e di fede a Maria, la madre del Signore. E’ lei, la cara Madre che Gesù ci ha affidato, che ci insegna a custodire la pace, anche quando non sentiamo più Dio vicino a noi. E’ lei che ci prepara a ricevere la vita nuova dei figli di Dio che ci attende. Restandoci accanto, lei ci rassicura e ci conferma, col suo silenzio pieno di speranza, che, se oggi non sentiamo Dio, se oggi Dio si nasconde nel buio di un sepolcro, è perché sta operando nel profondo delle nostre vite, delle nostre anime! Sì, oggi, in questo grande Shabbat, Gesù sta portando la Sua luce negli abissi più bui della nostra esistenza, sta arrivando fino alle profondità di cui neppure noi stessi siamo consapevoli. E lo fa per darci una fede nuova, una gioia nuova, una vita nova! Cari fratelli e sorelle in Gesù Salvatore, lo Shabbat di Dio si compie oggi! in questo sabato santo, immerso nel silenzio del sepolcro. Allora stiamo in attesa con Maria! Attendiamo con fede insieme a lei, questa notte santa, quando con tutta la Chiesa celebreremo la grande veglia pasquale! Davanti a noi sorgerà l’alba del nuovo mattino di Pasqua. Partecipiamo alla liturgia della Veglia Pasquale, la madre delle veglie cristiane, in cui, nell’antichità, tutta la Chiesa rinasceva a vita nuova, attraverso il battesimo di nuovi cristiani. Preghiamo che il Signore ci doni la grazia di partecipare a questa grande veglia in questa notte santa e vivere la gioia della Chiesa che canta la vittoria del Signore Risorto e risorge purificata dal male! Sentiremo esplodere di una gioia intensa e profonda tutto il nostro essere, perché è la notte in cui tutti noi credenti riceviamo nuova vita, nella fede e canteremo insieme il nostro Alleluya, come fratelli risorti, per sempre, con Cristo. Buon Sabato Santo con Maria e buona veglia di Pasqua con tutta la Chiesa!
* Giuliva Di Berardino è insegnante di Religione Cattolica nella scuola pubblica. Laureata in Lettere Classiche a Roma, ha poi conseguito il Baccellierato in teologia presso la Pontificia Università Antonianum di Roma e la Licenza in teologia liturgica presso l’Istituto di Liturgia Pastorale di Padova. Attualmente è dottoranda nello stesso Istituto. Consacrata nell’Ordo Virginum della diocesi di Verona, mette a servizio della Chiesa la sua esperienza nella danza biblica e nella preghiera giudaico-cristiana guidando laboratori di danza e preghiera, dedicandosi all’evangelizzazione di strada e all’accompagnamento dei giovani. In seguito ai diversi interventi sulla teologia del corpo e della danza e ai numerosi laboratori svolti in Italia e in Europa, di recente ha pubblicato il libro “Danzare la Misericordia”, ed. dell’Immacolata, in cui descrive una vera e propria spiritualità della danza di lode, a partire dalla Bibbia. E’ anche pedagogista del movimento e guida di esercizi spirituali per giovani, religiosi e laici. E’ autrice di un blog dal titolo “Teologia e danza, Liturgia e vita” in cui condivide ogni giorno la meditazione del Vangelo nella rubrica “La Parola danza la vita”.
Per contattare la teologa Di Berardino scrivere a: giuliva.diberardino@gmail.com