Attraverso la sua ultima lettera pastorale, datata 8 maggio 2019, Fernando Ocáriz Braña, prelato dell’Opus Dei, ha invitato tutti i membri del gruppo e i fedeli di buona volontà a vivere il mese mariano di maggio in una ininterrotta gratitudine verso il Signore, per “tutto, perché tutto è buono”, come insegnava san Josemaría Escrivà, il fondatore dell’Opus Dei
Ecco il testo integrale dell’intervento:
***
Carissimi, Gesù mi protegga le mie figlie e i miei figli!
Ricordiamo bene come san Josemaría ci invitava a mantenere una disposizione abituale di
gratitudine a Dio per “tutto, perché tutto è buono” (Cammino, n. 268). È un semplice e ottimo modo
di pregare.
Rendiamo grazie al Signore per tutte le cose buone che ci permette di vivere e per tanti doni dei
quali assai spesso neppure ci rendiamo conto. Anche in mezzo ai problemi, al dolore e all’evidenza
della nostra debolezza personale, Dio ci dà l’opportunità di vedere al di là dell’immediato per
confidare nel suo amore: «Se ringraziate Dio per ogni cosa, avrete fatto dei grandi progressi nella
vostra vita spirituale», ci diceva una volta san Josemaría (28-III-1971).
Pochi giorni fa abbiamo ringraziato il Signore in modo particolare per l’ordinazione di 34 nuovi
sacerdoti della Prelatura. Questa azione di grazie ci induca a pregare per tutti i sacerdoti della
Chiesa affinché, come ha chiesto il Papa, «non abbiano paura di spendere la loro vita per la gente»
(15-XI-2018).
Vista l’ormai prossima beatificazione di Guadalupe Ortiz de Landázuri, oltre a continuare a
ringraziare, chiediamo al Signore che ci aiuti a comprendere e a vivere più profondamente la vita
ordinaria come un cammino di santità, amando Dio e gli altri con opere di servizio.
Come sempre, e specialmente in questo mese di maggio, avvaliamoci nella nostra orazione della
mediazione materna di Santa Maria.