La teologa Giuliva Di Berardino* commenta (in versione testuale e audio) il Vangelo del giorno.
Ecco l’audio
Ecco il testo
IL VANGELO DEL GIORNO: martedì 14 Maggio 2019
San Mattia apostolo
Oggi nel Vangelo troviamo una dichiarazione di confidenza che Gesù dona ai suoi discepoli: Come il Padre ha amato me, così anch’io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. L’amore è il grande dono di Gesù che viene dal Padre. Un amore che è divino, che è Spirito Santo e che fa di tutti noi una famiglia, una comunione. La tradizione della Chiesa ha visto da sempre questo dono dell’amore di Dio per l’umanità realizzato nella vita di comunità, che dona corpo alla comunione tra cristiani. Il dono divino della confidenza amorevole con l’altro, della libertà profonda tra persone, è tale da non avere più segreti tra gli uomini così che tutti possano mettere tutto in comune. Per tanti può sembrare un ideale, ma, per i cristiani, questa è una realtà, o almeno ha un fondamento reale: l’amore di Cristo, che arriva a dare la vita per i propri amici. Ecco, i primi cristiani, come è scritto nel Libro degli Atti degli apostoli, “Avevano un solo cuore ed un’anima sola” e questo era anche il fondamento della comunità cristiana nel corso dei secoli. Ricordiamo la comunità diocesana del santo vescovo Agostino, che aveva un motto: un cuore solo e un’anima sola, in cammino verso Dio, queste parole ripeteva spesso il vescovo Agostino al suo popolo, a dire che solo l’amore per Gesù, nello Spirito Santo può renderci davvero un corpo ecclesialmente vivo, capace di amarci gli uni gli altri veramente. Ma questo messaggio è arrivato fino a noi perché l’avevano vissuto gli apostoli, che andarono in tutto il mondo a predicare nelle comunità cristiane, e che, anche se dispersi, erano uniti tra loro nella comunione dello Spirito Santo. E oggi festeggiamo l’apostolo Mattia, che, scelto dallo Spirito Santo, entrò nel collegio apostolico dopo la Risurrezione di Gesù. Ricevette, per stato apostolico, questo dono della comunione d’amore che già era presente tra gli apostoli, nella Chiesa. Allora chiediamo una grazia oggi a San Mattia: chiediamogli che ci insegni lui ad essere docili allo Spirito Santo, che ci comunichi oggi la grazia della docilità alla chiamata specifica che il Signore rivolge a ciascuno di noi. Che anche noi possiamo essere portatori della gioia di essere eletti da un amore grande, che ci rende tutti fratelli e sorelle riuniti, nella Chiesa. Ascoltiamo le parole del Vangelo:
Gv 15,9-17
Come il Padre ha amato me, così anch’io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l’ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri”.
* Giuliva Di Berardino è insegnante di Religione Cattolica nella scuola pubblica. Laureata in Lettere Classiche a Roma, ha poi conseguito il Baccellierato in teologia presso la Pontificia Università Antonianum di Roma e la Licenza in teologia liturgica presso l’Istituto di Liturgia Pastorale di Padova. Attualmente è dottoranda nello stesso Istituto. Consacrata nell’Ordo Virginum della diocesi di Verona, mette a servizio della Chiesa la sua esperienza nella danza biblica e nella preghiera giudaico-cristiana guidando laboratori di danza e preghiera, dedicandosi all’evangelizzazione di strada e all’accompagnamento dei giovani. In seguito ai diversi interventi sulla teologia del corpo e della danza e ai numerosi laboratori svolti in Italia e in Europa, di recente ha pubblicato il libro “Danzare la Misericordia”, ed. dell’Immacolata, in cui descrive una vera e propria spiritualità della danza di lode, a partire dalla Bibbia. E’ anche pedagogista del movimento e guida di esercizi spirituali per giovani, religiosi e laici. E’ autrice di un blog dal titolo “Teologia e danza, Liturgia e vita” in cui condivide ogni giorno la meditazione del Vangelo nella rubrica “La Parola danza la vita”.
Per contattare la teologa Di Berardino scrivere a: giuliva.diberardino@gmail.com