La teologa Giuliva Di Berardino* commenta (in versione testuale e audio) il Vangelo del giorno.
Ecco l’audio
Ecco il testo
IL VANGELO DEL GIORNO: sabato 18 Maggio 2019
Il testo del vangelo di oggi è la continuazione di quello di ieri. Però, se ieri Gesù ci ha presentato se stesso, affermando di essere per noi via, verità e vita, oggi Gesù ci presenta la persona del Padre, la fonte della vita! Gesù doveva parlare del Padre con un amore particolare, con un qualcosa che affascinava, che attirava, se non altro perché nel testo del vangelo c’è scritto che Filippo arriva a dire a Gesù: “Mostraci il Padre e ci basta!“. E’ vero quello che dice Filippo: in realtà ogni persona ha il desiderio di vedere il Padre. S. Ireneo dice che lo Spirito mormora dentro di noi “vieni al Padre”. E oggi il Vangelo ci dice che possiamo conoscere il Padre attraverso Gesù, attraverso l’amore che Gesù ha mostrato nella sua esistenza terrena verso i piccoli, i poveri, le donne, i malati, gli emarginati. Allora oggi questo Vangelo è per noi davvero una buona notizia, perché ci rivela che ciascun cristiano può trasformare in vita vissuta questo desiderio del Padre che ci viene donato attraverso Gesù, attraverso il dono del Suo Spirito che ci fa un corpo solo in Gesù e che sussurra in noi “vieni al Padre”. Per questo Gesù stesso ci dice che ogni credente, può compiere opere grandi! Cari amici, possiamo crederci: le opere del Padre sono potenzialmente tutte nelle nostre mani, nei nostri piedi, nei nostri corpi! E’ possibile vivere come Gesù, attraverso lo Spirito Santo che ci rende coscienti di essere cristiani, cioè persone “di Cristo”! E’ possibile non solo incoraggirci con le parole di Gesù, ma anche compiere le opere del Padre! opere piene di amore e di misericordia verso gli altri. Nel documento Christus vivit il papa scrive: “«Tante volte, nella vita, perdiamo tempo a domandarci: “Ma chi sono io?”. Tu puoi domandarti chi sei tu e fare tutta una vita cercando chi sei tu. Ma domandati: “Per chi sono io?”». Tu sei per Dio, senza dubbio. Ma Lui ha voluto che tu sia anche per gli altri, e ha posto in te molte qualità, inclinazioni, doni e carismi che non sono per te, ma per gli altri.” Allora, grazie anche a queste parole di papa Francesco, oggi chiediamo al Signore, Dio eterno Padre, Figlio e Spirito Santo, che possiamo essere anche noi, come Gesù, che possiamo compiere le grandi opere del Padre verso qualcuno. Che oggi, con semplicità, con quello che siamo, possiamo anche noi comunicare un pò di quell’amore che Dio ci ha messo nel cuore. Ascoltiamo le parole del Vangelo e meditiamole nella vita:
Gv 14, 7-14
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Se conoscete me, conoscerete anche il Padre; fin da ora lo conoscete e lo avete veduto”. Gli disse Filippo: “Signore, mostraci il Padre e ci basta”. Gli rispose Gesù: “Da tanto tempo sono con voi e tu non mi ha conosciuto, Filippo? Chi ha visto me ha visto il Padre. Come puoi dire: Mostraci il Padre? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me; ma il Padre che è in me compie le sue opere. Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità vi dico: anche chi crede in me, compirà le opere che io compio e ne farà di più grandi, perché io vado al Padre. Qualunque cosa chiederete nel nome mio, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò”.
* Giuliva Di Berardino è insegnante di Religione Cattolica nella scuola pubblica. Laureata in Lettere Classiche a Roma, ha poi conseguito il Baccellierato in teologia presso la Pontificia Università Antonianum di Roma e la Licenza in teologia liturgica presso l’Istituto di Liturgia Pastorale di Padova. Attualmente è dottoranda nello stesso Istituto. Consacrata nell’Ordo Virginum della diocesi di Verona, mette a servizio della Chiesa la sua esperienza nella danza biblica e nella preghiera giudaico-cristiana guidando laboratori di danza e preghiera, dedicandosi all’evangelizzazione di strada e all’accompagnamento dei giovani. In seguito ai diversi interventi sulla teologia del corpo e della danza e ai numerosi laboratori svolti in Italia e in Europa, di recente ha pubblicato il libro “Danzare la Misericordia”, ed. dell’Immacolata, in cui descrive una vera e propria spiritualità della danza di lode, a partire dalla Bibbia. E’ anche pedagogista del movimento e guida di esercizi spirituali per giovani, religiosi e laici. E’ autrice di un blog dal titolo “Teologia e danza, Liturgia e vita” in cui condivide ogni giorno la meditazione del Vangelo nella rubrica “La Parola danza la vita”.
Per contattare la teologa Di Berardino scrivere a: giuliva.diberardino@gmail.com