La teologa Giuliva Di Berardino* commenta (in versione testuale e audio) il Vangelo del giorno.
Ecco l’audio
Ecco il testo
IL VANGELO DEL GIORNO: martedì 21 Maggio 2019
Nel Vangelo di oggi Gesù ci comunica uno degli effetti principali della vita nello Spirito Santo, una delle caratteristiche fondamentali della comunione tra cristiani credenti: la pace. la pace è la base del vivere civile ed è, ancora oggi, un traguardo da raggiungere. La nostra vita frenetica, e sempre più tendenzialmente autocentrata, sembra aver perso la capacità di gestire le relazioni in modo sano, attento, tanto che è sempre più difficile limitare i propri egoismi per dar spazio all’altro. Troppo spesso manca la pace perchè manca un ambiente affettivo sano, armonizzato secondo un percorso a cui oggi tutti aspiriamo a vari livelli: da quello internazionale fino a quello personale. Ed ecco allora che oggi Gesù prende a cuore la nostra aspirazione profonda alla pace e ci dice: ” Vi lascio la pace, vi dò la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.” Innanzi tutto la pace di cui ci parla Gesù è un dono suo, non è una tecnica che possiamo acquisire, non uno schema da poter applicare, non un metodo: la pace è un dono! E’ una pace diversa dalla pace che il mondo ci dà, è lo Shalom di Dio, è dono dello Spirito Santo che viene ad organizzare tutta la nostra esistenza, trasformandola da ego-centrica e solitaria a esistenza comunionale e fraterna. La pace è perciò un dono attivo, che ci trasforma, perché riceviamo la pace quando viviamo nello Spirito Santo e così annunciamo il Vangelo. Sì, perché annunciare il Vangelo non è divulgare una dottrina, né imporre un diritto che sappia mettere tutti d’accordo, e non è neppure fare sforzi per unire tutti in un’unica organizzazione. No! annunciare il Vangelo è vivere il Vangelo, è vivere lo Shalom di Dio, che è irradiazione di tutto il bene di cui l’essere umano è capace di desiderare e ricevere nel profondo nel suo cuore. Papa Giovanni XXIII, il papa buono, l’aveva compreso. Lui è autore dell’enciclica “Pacem in Terris“, in cui ci ha lasciato una grande eredità. Vi propongo queste sue parole: “Talvolta si crede di poter risolvere, in vario modo, i problemi e le questioni ordinarie dell’esistenza. Si fa ricorso a complicati e anche difficili mezzi, dimenticando che basta un poco di pazienza per disporre ogni cosa in ordine perfetto e ridonare calma e serenità.” Ecco, allora, chiediamo lo Spirito Santo, il dono della pace di cui ci parla Gesù oggi, e chiediamo anche quel poco di pazienza di cui ci parla il Santo Papa Giovanni XXIII, perchè queste belle parole del Vangelo che la liturgia ci propone possano davvero diventare vita in noi.
Gv 14, 27-31a
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: “Vi lascio la pace, vi dò la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: Vado e tornerò a voi; se mi amaste, vi rallegrereste che io vado dal Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto adesso, prima che avvenga, perché quando avverrà, voi crediate. Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il principe del mondo; egli non ha nessun potere su di me, ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre e faccio quello che il Padre mi ha comandato”.
* Giuliva Di Berardino è insegnante di Religione Cattolica nella scuola pubblica. Laureata in Lettere Classiche a Roma, ha poi conseguito il Baccellierato in teologia presso la Pontificia Università Antonianum di Roma e la Licenza in teologia liturgica presso l’Istituto di Liturgia Pastorale di Padova. Attualmente è dottoranda nello stesso Istituto. Consacrata nell’Ordo Virginum della diocesi di Verona, mette a servizio della Chiesa la sua esperienza nella danza biblica e nella preghiera giudaico-cristiana guidando laboratori di danza e preghiera, dedicandosi all’evangelizzazione di strada e all’accompagnamento dei giovani. In seguito ai diversi interventi sulla teologia del corpo e della danza e ai numerosi laboratori svolti in Italia e in Europa, di recente ha pubblicato il libro “Danzare la Misericordia”, ed. dell’Immacolata, in cui descrive una vera e propria spiritualità della danza di lode, a partire dalla Bibbia. E’ anche pedagogista del movimento e guida di esercizi spirituali per giovani, religiosi e laici. E’ autrice di un blog dal titolo “Teologia e danza, Liturgia e vita” in cui condivide ogni giorno la meditazione del Vangelo nella rubrica “La Parola danza la vita”.
Per contattare la teologa Di Berardino scrivere a: giuliva.diberardino@gmail.com