Monsignor Ignacy Dec, vescovo di Świdnica (Polonia), ha paragonato la situazione del mondo moderno alla condizione delle città di Sodoma e Gomorra, quelle che, come descrive la Bibbia, furono distrutte da Dio.
Il vescovo polacco si è chiesto se accadrà la stessa cosa per il mondo moderno. “Sodoma e Gomorra non sopravvissero perché non si convertirono. Sopravviverà il mondo moderno? La salvezza per il mondo moderno potrà arrivare da un solo giusto: Gesù Cristo”.
Ed è proprio questo il messaggio tradotto in italiano (in polacco recita: Antyczne miasta Sodoma i Gomora nie ocalały, gdyż się nie nawróciły. Czy współczesny świat ocaleje? Ocaleniem dla niego może być jeden jedyny sprawiedliwy: Jezus Chrystus) che ha scritto su Twitter il vescovo polacco il cui motto episcopale è Misericordia et Veritas.
Monsignor Ignacy Dec, nato il 27 luglio 1944 a Hucisko, è stato professore di scienze teologiche, rettore del Seminario Maggiore Metropolitano di Breslavia e rettore della Pontificia Facoltà di Teologia di Wroclaw. Dal 2004 è vescovo diocesano di Świdnicki, incarico che lascerà presto per raggiunti limiti d’età.
Il 24 febbraio 2004, papa Giovanni Paolo II lo aveva nominato vescovo diocesano della diocesi di nuova costituzione di Świdnica. Come primo vescovo ha organizzato le strutture delle istituzioni diocesane. Nel 2004 ha creato una curia vescovile, un seminario, un consiglio sacerdotale, un consiglio pastorale, un consiglio consultivo, una Caritas diocesana, un’azione cattolica, un’associazione giovanile cattolica e un’associazione di famiglie cattoliche. Nel 2004 ha creato un consiglio economico, un capitolo cattedrale e una casa di preti in pensione. Nel 2008 ha fondato un archivio diocesano e un museo diocesano, nel 2009 uno studio diocesano sulla vita familiare e nel 2010 un capitolo collegiale. Nel 2005 ha preparato e condotto il Primo Congresso Eucaristico diocesano.
Nell’ambito della Conferenza episcopale polacca nel 2006 è diventato membro del consiglio scientifico e del comitato del clero e nel 2013 presidente del Consiglio per l’apostolato dei laici.
Nel 2007, per meriti speciali per l’educazione, è stato insignito della medaglia della National Education Commission.
Nel 2019 ha ricevuto il dottorato honoris causa della Pontificia Facoltà di Teologia a Breslavia. Nel 2004, per l’integrazione della comunità scientifica a Breslavia, è stato insignito del College of Rectors of Wrocław and Opole Universities.