Eucarestia, matrimonio, famiglia: è il tema della 66esima edizione della settimana liturgica nazionale organizzata dal Cal ( Centro azione liturgica) che inizierà giovedì 27 agosto e terminerà il 30 a Bari. Bari ha già ospitato altre due edizioni,dunque questa é la terza. I lavori si svolgeranno presso il Teatro Petruzzelli ( sessione inaugurale), in Cattedrale, nella Pontificia Basilica di San Nicola, dove il Priore di Bose Enzo Bianchi terrà una relazione, nelle parrocchie cittadine di San Giuseppe, Sacro Cuore e Santa Croce. L’ inaugurazione prevede un messaggio di indirizzo del presidente Cal e vescovo di Casale Monferrato Monsignor Alceste Catella, del vescovo di Bari Cacucci e del sindaco del capoluogo Decaro,con inizio alle 16,30. Sabato 29, in serata, sulla rotonda del Lungomare, veglia di preghiera e il ventotto ,ore 22,00 nella Basilica, spettacolo di concerto meditazione curato da Frammenti di Luce,con don Maurizio Lieggi dal titiolo Nikolaos. Del significato ed importanza di questo evento, parliamo con monsignor Claudio Maniago, segretario del Cal e vescovo di Castellaneta ( Taranto).
Eccellenza, qual é lo scopo principale della settimana liturgica?
“Intanto, tengo a precisare che siamo ormai arrivati alla edizione numero 66 e questo dimostra che l’iniziativa gode di ottima salute. Nei limiti delle nostre capacità ci proponiamo di diffondere il senso della celebrazione liturgica secondo i dettami della riforma post conciliare non solo ai sacerdoti, ma anche e soprattutto ai laici.Infatti i lavori sono aperti ai laici e ne auspichiamo vivamente la presenza. Vogliamo che questi temi siano conosciuti dai fedeli”.
Il tema é il matrimonio e la famiglia, nell’ottica della celebrazione eucaristica,perchè?
” Per la ragione che ad ottobre in Vaticano si terrà un apposito Sinodo Generale proprio sulla famiglia e dunque ci sembra corretto esaminare questo tema. Ma nella luce della celebrazione della Messa.. Occorre recuperare maggiormente la pratica della Messa domenicale da parte di tutti, ma anche e soprattutto dalle coppie di sposi. Si tratta, poi di un doveroso omaggio alla diocesi di Bari che tiene un sinodo diocesano sulla famiglia e sul matrimonio”.
Celebrazione dei matrimoni nelle chiese. Spesso abbiamo casi di indisciplina, con fotografi ed operatori che sconfinano, che cosa fare?
“Quello che lei dice é vero.Occorre maggiore disciplina e attenzione. Nessuno vuole vietare ai coniugi e parenti una bella festa, ma il matrimonio prima di tutto, é un sacramento”.
Famiglia solo quella tra uomo e donna?
“Certo. La misericordia non implica fughe in avanti. La famiglia cristiana é quella composta da uomo e donna uniti nel sacramento del matrimonio e dunque nessuna fuga in avanti. La chiesa cammina, ma nei binari scritti dal Vangelo”.
Bruno Volpe