” La musica, quando è bella, porta al cuore di Dio, diventa lode”. Lo dichiara in questa intervista che ci ha rilasciato, il direttore, compositore ed organista Usa (residente a Berlino) Alexander Frey.
Maestro Frey, lei è credente…
“Non faccio mistero della mia fede. Sono di confessione greca ortodossa, apprezzo gli anglicani”.
Come sta messa la musica sacra oggi?
” Parto prima di tutto dal concetto che ogni musica deve essere bella e ben suonata. E’ evidente che una musica buona porta e ci eleva al cuore di Dio, ci fa redenre gloria alla suprema Bellezza. Dobbiamo cercare la Bellezza”.
Ma come vive la musica sacra in questo momento storico?
Non attraversa un grande tempo. A me piacciono Mozart, Bach, Palestrina. Spiacevolmente in tante chiese, non solo cattoliche, sentiamo spesso musica di qualità scadente ed eseguita in modo approssimativo, questo ci allontana dal senso del sacro, ce ne fa discostare. Può anche essere che dipenda dal fatto che l’uomo a sua volta senta meno il sacro. Da musicista credente reputo che non sia adeguato suonare in chiesa musica pop o rock, inadatte al luogo, anzi per quel luogo trash”.
Da che cosa dipende questo appannamento?
“Forse dalla caduta o dall’ attenuazione del senso del sacro. Con il Vaticano II, la Chiesa cattolica ha inteso aprire ai giovani, cosa che in sè non è male. Però questo sul piano musicale si è rivelato controproducente, si è banalizzato. Non invoco necessariamente il gregoriano durante la messa, anche se a mio avviso il gregoriano è magnifico, sublime, tuttavia è lecito pretendere di meglio. Lo stesso vale per la liturgia. Giusto che la gente abbia il diritto a capire e allora ha senso l’ uso delle lingue locali, ma un decoro maggiore non guasta. Sul piano musicale Papa Benedetto XVi disse cose giuste, del resto lui è competente, suona molto bene il piano ed ha cultura musicale “.
Come porre rimedio?
” Studiando musica e spendendo, investendo. I vescovi vigilino, idem i parroci. E non sarebbe male investire, con un budget sullo studio della musica sacra”
Ha citato Benedetto XVI…
“Un grande, ma apprezzo tanto Giovanni Pao0lo II che ho visto a CHhcago e stimo tantissimo Papa Francesco. Ho suonato con emozione l’ organo a San Pietro”.
Bruno Volpe