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Cattolici in politica. Il nodo, evidente, è affiorato nella recente crisi di governo italiana nella quale si è  fatta vedere l’assenza, o quasi, dei credenti. Ma dove sono e che cosa fanno i cattolici? Lo abbiamo chiesto ad un esperto ed autorevole giornalista, già Vice Direttore della Sala Stampa Vaticana e Segretario del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali, il dottor Angelo Scelzo.

Scelzo, il Vice Presidente Emerito della Camera dei Deputati, professor Rocco Buttiglione, sostiene che il 52 per cento dei cattolici neppure vanno a votare...

“Il mondo cattolico, in Italia, è frazionato e diviso. Mi sembra maggiormente impegnato nel volontariato e nel terzo settore che nella politica. Le circostanze li hanno portati da un’ altra parte e su altra strada”.

Eppure proprio Papa Francesco, senza naturalmente  fare propaganda di partito, invita i fedeli ad… immischiarsi

“Il problema è che la politica italiana è in un continuo stato di emergenza. Pertanto non vi sono scelte di lungo periodo o strutturali, ma di basso profilo e  spesso di compromesso. Mancano tempi ampi. Tutto questo è di svantaggio anche per i cattolici”.

E’ nato il governo giallo rosso. Da destra si paventa un esecutivo distante dai valori cristiani. Per altro verso ci sono cattolici che dicono sia il male minore. Come la mettiamo?

“Esiste il timore, visti i precedenti  e le dichiarazioni del passato di alcuni esponenti, che questo governo possa adottare provvedimenti non in sintonia con i valori cristiani. Non è da escludere. Purtuttavia, penso che sia davvero il male minore. Nell’ esecutivo giallo verde, una parte, la Lega, non si distingueva per coerenza con i valori cristiani e basti considerare le posizioni di Matteo Salvini su migranti e la strumentalizzazione a fini di propaganda dei simboli religiosi. Dunque, questo esecutivo muove da una situazione particolare. Va visto e giudicato caso per caso all’opera ed in base a quello che farà”.

Dialogo  tra religioni. Il Papa ne è un convinto assertore..

” Il dialogo con le altre fedi non solo è positivo, ma necessario in un mondo globalizzato. Anzi è la sola via possibile per raggiungere la pace, dono importante. Dialogare con gli altri non è affatto una resa incondizionata ed un cedimento. Tanto meno vanno negate le differenze e le singole identità culturali e teologiche. Un dialogo serio e maturo, non equivale al rinnegare sè stessi, ma lanciare ponti verso gli altri in uno spirito cotruttivo e leale”.

Bruno Volpe

3 pensiero su “Angelo Scelzo: “ci sono timori che il governo faccia scelte non cristiane””
  1. “Esiste il timore, visti i precedenti e le dichiarazioni del passato di alcuni esponenti, che questo governo possa adottare provvedimenti non in sintonia con i valori cristiani”. E se n’accorge solo adesso, dott Scelzo? Solo adesso lo raccomanda sommessamente al Papa? E poi: “la Lega non si distingueva per coerenza con i valori cristiani e basti considerare le posizioni di Matteo Salvini su migranti e la strumentalizzazione a fini di propaganda dei simboli religiosi”. Non è né vero né giusto incolpare l’Italia di responsabilità che non ha. L’Italia, su responsabilità del suo Ministro degli Interni, ha sempre riconosciuto il valore delle vite umane diminuendo le stesse morti in mare, ha dato accoglienza a bambini, donne e malati, ha prestato soccorso di vitto e medicinali ai migranti imbarcati, ma ha sempre però negato che la modalità che rispetta i diritti del migrante possa essere quella attuata da scafisti indisturbati, da navi ONG che sostituiscono i doverosi Corridoi Umanitari, dalla chiusura delle frontiere delle nazioni europee. Piuttosto, come ora lei, i nostri politici e giuristi cattolici esprimono la quasi certezza che si perverrà alla non punibilità (perciò accettazione) del suicidio assistito e dell’eutanasia (anche se non definita tale). Che ne dice? Che la soppressione di vite umane, legalizzata e attuata nella nostra Italia, sarebbe un “male minore” rispetto al vederle annegate in mare, non certo per colpa della nostra Italia ma degli scafisti? Apprezzo sinceramente la sua dedizione di cattolico impegnato in tempi così difficili e in campi così ardui ma, con rispetto, dissento.

    1. Le consiglio di leggere questo articolo (sperando che il Diretttore o chi per lui non lo censurino,…la verità FA MALE!!!!-questo lo dico per varie censure già ricevute.)

      https://www.ilpost.it/2019/06/11/salvini-consiglio-europa/

      Se a lui interessava lottare contro gli ‘scafisti indisturbati’ perchè non è andato in Europa a battere i pugni sul tavolo?,…..forse non sa l’inglese? (Libia,Serraj,Haftar,ecc…)

  2. Grazie per la notizia, di cui già sapevo, ampiamente pubblicizzata (compreso il filmato) e dibattuta. Se desiderava saperlo, non mi fa problema affermare che neppure io approvo le assenze del Ministro degli Interni a cui lei si riferisce né certo suo frasario. Non ne avevo parlato semplicemente perché gli argomenti portati dal dott. Scelzo non lo avevano toccato. Erano altri. Tenevo invece difendere l’immagine dell’Italia e l’operato delle sue istituzioni. Delle opinioni che ho scritto, sulle quali non mi ha dato risposte convincenti, non vedo quindi nulla da modificare. Quanto poi all’Europa, mi lasci dire la mia profonda delusione, talvolta lo sdegno per l’ipocrisia manifestata da certe nazioni sedicenti umanitarie. Apprezzo comunque, anche se non le condivido, le sue parole, espresse almeno con un rispetto che s’è fatto sempre più raro.

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