I vescovi cattolici del Vietnam hanno aperto la prima università cattolica del Paese. È la prima università di questo genere aperta da quando il paese è stato sottoposto ad un regime comunista nel 1975. L’apertura ufficiale è stata celebrata il 14 settembre a Ho Chi Minh City (la ex Saigon).
La possibilità di aprire questo importante luogo di studi è arrivata dopo anni di dialogo tra i vescovi vietnamiti, il Vaticano e il governo comunista del Vietnam. Nel 2011 i vescovi avevano pubblicato una lettera pastorale che chiedeva al governo di “aprire la porta a persone religiose di buona volontà che desiderano essere coinvolti nell’istruzione scolastica”. Poi nel 2015 l’arcivescovo di Ho Chi Minh City, Paul Bui Van Doc, aveva detto che il rapporto tra il Vaticano e il governo del Vietnam stava diventando sempre migliore e così “abbiamo chiesto l’università e loro l’hanno accettata”.
All’inaugurazione dell’Università il Vescovo Joseph Dinh Duc Dao ha detto che si tratta di un “passo importante per la Chiesa vietnamita che si svolge durante l’anno giubilare”, un’opera di misericordia che “ha inizio nell’Anno Santo. Il nostro approccio è quello di compassione, realizzata attraverso il servizio dell’educazione”. L’università offrirà la laurea, la licenza e il dottorato in teologia e comprende corsi di teologia sacramentaria, dogmatica e morale, liturgia e studi biblici, spiritualità e missiologia, diritto canonico, filosofia, psicologia e scienze sociali.
Il Vescovo Joseph Dinh Duc Dao, rettore dell’istituto, ha detto che “l’istituto si propone di migliorare la conoscenza teologica e le varie competenze dei sacerdoti, dei religiosi e dei laici. La comprensione teologica è molto necessario per i cattolici per vivere una vera vita di fede in una società in rapida evoluzione”.
Gli iscritti al primo anno sono 23 e la maggior parte di loro sono sacerdoti diocesani e religiosi, ma l’università si augura di vedere un aumento delle iscrizioni in futuro, così come la costruzione di un proprio edificio. Per ora l’università è temporaneamente ospitato nella sede della Conferenza Episcopale del Vietnam.
Matteo Orlando