La Fede Quotidiana è venuta in possesso della lettera scritta da un gruppo di laici dell’ arcidiocesi di Maracaibo in Venezuela, dopo la nomina da parte del Papa, in data 15 agosto, di monsignor Edgar Pena Parra a Sostituto alla Segreteria di Stato del Vaticano.
E’ una missiva molto dura ed accorata in spagnolo, lunga 25 pagine, che abbiamo letto e tradotto. Per scelta, non la pubblichiamo nella versione in spagnolo in quanto contiene espressioni che abbiamo voluto rendere più blande, talora ponendo degli omissis a tutela delle persone citate. La missiva è giunta, da quanto appreso, a numerosi alti esponenti del Vaticano ed è stata indirizzata alla Santa Sede, che, sin qui, ha scelto la linea del silenzio. Certamente quello che scrivono i fedeli di Maracaibo non è il Vangelo e ciascuno è libero di farsi l’idea che meglio crede.
Il nucleo centrale resta, come vedrete, una lettera del 1985 dell’allora vescovo di Maracaibo Monsignor Domingo Roa Perez che, a seguito dell’ esposto dettagliato di un anonimo, chiedeva lumi sulla figura di Monsignor Edgar Pena Parra riconoscendo che in effetti la stessa missiva era ben informata e che bisognava accertare i rapporti tra l’ attuale Sostituto alla Segreteria di Stato e Monsignor Robert Lukert Leon.
Nessuno crede a scatola chiusa alla lettera pubblicata ed è lecito domandarsi: perchè in questo momento viene resa pubblica, proprio dopo il caso Viganò? Perchè si sceglie la forma anonima, che non è mai il massimo della trasparenza, ma soprattutto perchè dopo che l’arcivescovo di Maracaibo è morto e dunque non più in grado di smentire, correggere o rettificare?
Bruno Volpe
“Laici dell’Arcidiocesi di Maracaibo per una Chiesa e un clero secondo il cuore di Cristo.
Chi è veramente Monsignor Edgar Pena Parra, nuovo Sostituto della Segreteria di Stato Vaticana? Maracaibo, 24 Agosto 2018.
Partendo dalle linee del testo preparatorio della 18 Assemblea generale del Sinodo dei vescovi del 2012, si parla ” Della forza di denunciare le infedeltà e gli scandali che emergono nelle comunità cristiane come segno e conseguenza dei momenti di fatica e di stancheza nel compito dell’ annuncio”.”La forza di riconoscere le colpe, la capacità di dare testimonianza di Cristo, mentre comunichiamo la nostra continua necessità di essere salvati”. Secondo il Diritto Canonico, canone 241, ” Il vescovo diocesano deve ammettere in seminario maggiore solo quelli che in coerenza con le doti umane, morali, spirituali ed intellettuali, con la salute fisica ed equilibrio psichico e retta intenzione siano capaci di dedicarsi al sacro ministero in modo continuo”. Nel caso concreto dobbiamo parlare di un personaggio ( si usa spesso questo temine riferito al Sostituto Pena Parra, ndr) che di recente è stato nominato Sostituto alla Segreteria di Stato, Monsignor Edgar Pena Parra che sin ora è stato Nunzio Apostolico in Mozambico. E’ spiacevole che Papa Francesco sia stato indotto a nominare ad un incarico tanto importante una persona con una carriera personale ed ecclesiastica del genere. Tale affermazione è supportata obiettivamente sia dai suoi contemporanei di quando era alunno ai seminari di San Cristobal e Caracas e membro della Chiesa di Maracaibo. Risulta strano che il cardinale Parolin, quando era nunzio di SS. Papa Benedetto XVI in Venezuela, pur avvisato da un gruppo di sacerdoti e laici della condotta decadente di Monsignor Pena Parra mediante una informativa consegnata confidenzialmente da un alto membro della Polizia del Venezuela,abbia acconsentito a tale nomina. E’ causa di grande dolore che SS Papa Francesco sia stato male informato ed ingannato. Noi, un gruppo di laici che conosciamo Monsignor Pena Parra vogliamo, per motivi di giustizia e membri della Chiesa, esprimere questo per non commettere omissione. Siamo costernati nel sapere che un personaggio come lui abbia raggiunto tale alto incarico. Ci chiediamo che cosa succede nella Chiesa istituzione.
DATI DEL PERSONAGGIO.
Nacque ( riferimento a Monsignor Pena Parra, ndr) il 6 Marzo 1960 dal matrimonio di Robinson Pena e Adele Parra de Pena ed ha avuto quale padrino da sempre Monsignor Robert Lukert Leon. Studiò filosofia all’ Istituto Universitario del Seminario San Tommaso d’ Aquino ove si laureò in filosofia. In quel centro avrebbe mostrato condotte omosessuali ,ma le informazioni non arrivarono al vescovo di Maracaibo Monsignor Domingo Rosa Perez in quel momento ostacolato da Monsignor Lukert Leon vicario generale. Studiò teologia all’ Istituto Universitario del Seminario diocesano Santa Rosa di Lima a Caracas laureandosi in teologia. Qui venne protetto dall’ allora Rettore Jesus Enrique Hernandez Bracho, detto ” Chulique”. Venne ordinato sacerdote il 23 Agosto 1985……( Omissis).
STORIA OSCURA DEL PRELATO.
La sua vita nella Chiesa inizia con la visita alla Basilica di N:S: di Chiquinquirà della quale allora Monsignor Luckert Leon era parroco. Grazie alla sua protezione nasce il desiderio di entrare in seminario.( Omissis…) Prima di entrare in seminario aveva tenuto una relazione con la sra Delsy Fuentes fedele della parrocchia di Chiquinquirà. Dopo fece ingresso all’ istituto universitario San Tommaso di Aquino con i buoni uffici di Monsignor Lukert Leon che lo impose a a padre Jesus Enrique Bracho il quale, per manifesta debolezza, acconsentì a questo. Nell’ istituto San Tommaso fa tre anni di filosofia con una condotta morale e sessuale non regolare e relazione con un seminarista motivo per cui venne redatto un rapporto. Tale documento venne redatto e firmato dal Prefetto degli Studi RP Fernando Leger e vistato dal rettore del seminario Monsignor PioPio Leon Cardenas che lo mandò al vescovo Monsignor Domingo Roa Perez, ma prima che arrivasse nelle sue mani fu visto, letto e rivisiìto da Monsignor Lukert Leon Vicario Generale che non lo fece pervenire al Vescovo, anzi redasse un documento diverso e non veritiero con carta e timbri dell’ Istituto Ecclesiastico fatti in una tipografia di Maracaibo vicina al Prelato. Si cercò persino un calligrafo per fare una firma identica a quella di Monsignor Pio Leon Cardenas, rettore della Università ( omissis…).
Tutto questo dimostra la mancanza di controllo degli ordinari diocesani, il clero fa quello che vuole forse perchè conosce le debolezze o i segreti intimi che li compromettono. L’ informativa in questione rifletteva un problema di tanta gravità sia morale che sessuale e segnalava sia Monsignor E. Pena Parra che Padre…. ( omissis), quale persona con gravisismi difetti morali, però questa informativa venne sostituita con altro documento più blando e forse addirittura distrutto. Abbiamo conoscenza che un padre ( omissis, il nome viene riportato) di nota e scandalosa omosessualità, amico di Monsignor Roberto Lukert de Leon, distrusse documenti molto compromettenti per la idoneità e onestà di…. ( omissis, vi è il nome). Secondo FVI ( Fuentes Vivas de Informacion) si sa che il giorno della ordinazione sacerdotale alcuni attuali sacerdoti di Maracaibo ( omissis sui nomi) si portatono in albergo una signora come regalo per quel giorno. Ma andiamo avanti con Monsignor Edgar Penna Parra. Fa 4 anni di teologia al Seminario di Santa Rosa ( Caracas) dove ebbe lo sguardo inquisitore dell’ attuale cardinale Jorge Urosa Savino il quale conosceva le condotte del soggetto, ma non poteva far nulla non avendo prove scritte ( omissis…).
La vita di Monsignor Pena Parra si è caratterizzata per affetti disordinati incluso una parrocchiana della comunità de La Vega di origine portoghese ed arrivò a mostrare la sua foto ai suoi amici più vicini dello Iusi e vi è un testimone della parrocchia De Petore, tal Nelson Gonzalez detto ” Pan de Leche”. Nello Iusi di Caracas, Monsignor Pena Parra fece amicizia con Padre Figueroa Albornoz ( oggi vescovo di Puerto Cabello) del quale conosceva molte cose particolari e questo fece in modo che si prestò a farlo ordinare. Tale condotta compiacente verso Edgar Pena Parra gli servì perchè Monsignor Lukert Leon, arcivescovo emerito di Coro, lo appoggiasse nella sua aspisrazione episcopale raccomandandolo alla Curia romana, pur conoscendo i suoi insuccessi e le sue tendenze sessuali ( omissis..)
UNO DEI FATTI PIU’ OSCURI.
Secondo testimonianze di sacerdoti e laici, l’ allora padre Edgar Pena Parra accompagnato da padre…. ( omissis) andò in gita al lago di Maracaibo con due giovani tra i 22 e 23 anni, studenti di medicina. Accadde che questi due giovani, urtando contro cavi eletrici rimassero folgorati e vennero rinvenuti nudi . I due preti andarono via dal Paese, Padre Pena Parra a Roma e l’ altro negli usa. Il vescovo di allora Monsignor Domingo Roa Perez cercò di coprire il fatto ( quello relativo alla gita, ndr). Ma la famiglia di uno dei giovani segnalò la cosa alla polizia.
Con questi precedenti come questa persona puà arrivare a tanta alta dignità ecclesiastica? Risposta semplice: la condotta furba del soggetto e l’ imbroglio fatto a Monsignor Luciano Storero, Nunzio Apostolico e a Monsignor Domingo Roa Perez.
A Roma, quando studiava alla Gregoriana, ebbe incontri ( nel testo originale usato vocabolo spagnolo molto dispregiativo, di solito riferito ad amori di basso livello) con la moglie del dottor…. ( omissis) ex alunno dell’ Istituto Arcidiocesano di Zulia che ne parlò alla presenza dei dottori…. ( omissis) .
In varie occasioni con gli amici di Edgar Pena Parra avrebbe detto che la vita è una sola e bisogna godersela perchè non si sa se dopo vi è altro ( omissis…) Quando tornò dalle vacanze nella ex Jugoslavia si trasferì in un suo pregiato appartamento nella zona esclusiva di Maracaibo in compagnia di una signora di quella terra. Ne hanno conoscenza i preti ( ci sono i nomi: omissis)”.