“Inaccettabile leggere che il piano pandemico propone come selezionare vite”. Lo dice scandendo le parole il professor Filippo Maria Boscia, luminare e Presidente dell’Associazione Italiana Medici Cattolici.
Presidente Boscia, il piano pandemico del governo prevede che in caso di scarsità di mezzi i medici possano decidere quali vite salvare e quali no..
” Non concordo e queste affarmazioni sono inaccettabili. Si crea una selezione tra pazienti e questa selezione fatalmente colpisce gli anziani e le persone deboli, che reputa esseri umani da rottamare. Stiamo liquidando anni di civiltà e di tradizione medica che era di rispetto degli anziani e delle persone fragili, penso ai malati oncologici. Tutto questo è gravissimo. Durante la prima fase della pandemia giustamente abbiamo sototlineato l’ eroismo di tanti medici che ci hanno lasciato la vita, ma adesso queste linee guida inammissibili rischiano di vanificare tutto”.
Che cosa si sta creando?
” Una divisione tra ammissibili ed inammissibili al ricovero. Gli inammissibili sono i grandi anziani, e i malati fragili, triste realtà. Si ricalca la brutta logica dell’ ultimo letto. Il grande problema è che la politica scarica sui medici tutte le sue responsabilità che sono sperpero di soldi e mancata ottimizzazione delle risorse. Occorre ricordare quanto saggiamente ha detto ultimamente il Papa che nessuno si salva da solo, che deve prevalere la logica del noi e non dell’ io”.
Che cosa deve fare il medico?
” Deve curare tutti, senza distinzioni, ogni vita è sacra davanti a Dio e non possiamo venire meno al giuramento di Ippocrate”.
Bruno Volpe