” Non farei della messa della mezzanotte una questione di bandiera.” Lo dice il noto luminare della medicina e Presidente dei Medici Cattolici italiani prof. Filippo Maria Boscia.
Prof. Boscia, messa del Natale alla mezzanotte anticipata. Che ne pensa?
” Che occorre senso di responsabilità e condivido la linea della prudenza. Trovo singolare questo strapparsi le vesti di tanti che vogliono andare in chiesa a mezzanotte, quando i dati sull’ affluenza alle messe la domenica di giorno sono molto bassi e solitamente ci vanno in pochi. Ho il sospetto che la messa possa diventare un alibi per uscire e fare bagordi. Dunque ben venga un anticipo compatibile con le norme in atto”.
La tradizione, però…
” Capisco, ma la liturgia, che pur è importante, non è un totem, è fatta a gloria di Dio per gli uomini. Insomma, io non ne farei una questione di bandiera,piuttosto di fede. L’ importante è la qualità della preghiera, come si prega e non conta l’ orario della celebrazione. Del resto non sta scritto da nessuna parte che Gesù sia nato a quell’ ora e se proprio lo vuol sapere io alla messa della notte non sono mai andato, ho partecipato a quella del giorno. In ottica cattolica conta la tutela dei vicini e dell’ integrità di vita e salute. L’ amore ci spinge a relazionarci con senso di responsabilità”.
Vaccini, quale la sua posizione?
” Sono importanti e con i vaccini la nostra qualità di vita è aumentata. Io sono per la gratuità ,ma non obbligatori”.
Ci sono controindicazioni?
” Con i vaccini è sempre giusta la prudenza. In altre parti forse hanno corso troppo, in Italia siamo iper prudenti e devo dire che mi sento tutelato visti i controlli. Indubbiamente sorge spontanea la domanda perchè tante case farmaceutiche sono arrivate tutte adesso e nello stesso momento al vaccino, come fossero auto elettriche. La risposta non la ho, tuttavia è innegabile che i colossi dell’ industria farmecutica, che non sono benefattori, ma imprenditori, fanno enormi guadagni da questo”.
Bruno Volpe