I vescovi cattolici chiedono al governo brasiliano di garantire a tutti il “diritto” di ricevere il vaccino. In una lettera diffusa mercoledì, la presidenza della Conferenza episcopale cattolica brasiliana ha affermato che i leader politici hanno “la responsabilità di definire rapidamente strategie per introdurre immediatamente i vaccini”.
Si sono lamentati dell’elevato numero di vittime del Brasile – circa 200.000 – e hanno detto che la perdita di vite umane ha causato grande “lutto e dolore nei cuori delle famiglie”. Questione sociale, non individuale I vescovi hanno anche esortato i cittadini a ricevere un vaccino quando verrà il loro turno. “Per sradicare il Covid-19, tutti devono camminare insieme, nessuno escluso”, hanno detto.
“La corresponsabilità è della massima importanza per affrontare questa sfida sanitaria e sociale”. Poiché “nessuna pandemia può essere superata isolatamente”, i Vescovi hanno affermato che la vaccinazione è “una questione sociale, non individuale”. Giustizia e solidarietà I vescovi brasiliani hanno quindi invitato tutte le istituzioni nazionali ed ecclesiastiche a fare la loro parte nella lotta alla crisi.
“Giustizia, solidarietà e inclusione sono i criteri primari per affrontare questa pandemia”, hanno detto, aggiungendo che “è necessario prestare particolare attenzione ai più vulnerabili e poveri”. Che Dio, concludono i Vescovi del Brasile, “ci aiuti a trarre insegnamento dalla lezione della pandemia, così da poterla superare e andare avanti nella costruzione di un mondo più sano, a partire dalla fraternità e dalla solidarietà universale”.