Domenica prossima, in piena emergenza Coronavirus (quanta esagerazione e che errore chiudere le chiese!) a Roma città, collegio Roma Uno, si vota per un seggio suppletivo alla Camera dei Deputati.
Tra i concorrenti , opposto al ministro delle Finanze e ad un rappresentante del centro destra, c’è Marione Adinolfi. Ottima persona, bravo giornalista, nulla da eccepire, anche perchè ha doverosamente esibito (forse il solo) il certificato penale intonso.
Tuttavia questo da solo non basta. Per due ordini di motivi. Il primo squisitamente politico. A nostro avviso Adinolfi ha tradito (in senso buono) lo spirito del Family Day, spesso adottando una linea più papista del Papa senza alcuno spirito critico che un giornalista dovrebbe avere. Di più: in tutte le elezioni alle quali il suo Pdf ha preso parte, ha collezionato risultati molto deludenti. E siccome non è lecito dare le colpe a chi vota, significa che la proposta è stata avanzata male o non è buona.
Cambiare strategia, no? Quando uno ottiene risultati degni di prefisso telefonico, la colpa è della testa non della pancia. Inoltre non è pensabile un partito monotematico o quasi che si occupa di fatto solo della famiglia, che pur è importante. L’ elettore guarda alla famiglia, ma chiede altro.
Ecco perchè un credente, in virtù di quella concretezza tutta cattolica, ben farebbe a guardarsi attorno e domandarsi: è giusto disperdere voti?
Una seconda considerazione, non secondaria. Reputiamo Adinolfi persona seria, professionista ineccepibile e lo apprezziamo. Tuttavia da chi parla di famiglia, da chi ha fondato un partito tutto sulla famiglia è lecito domandarsi coerenza nelle condotte personali. Il Vangelo ci dice che dai frutti li riconosciamo, che chi predica una cosa e nella realtà fa l’ opposto, dà controtestimonianza, scandalo biblico. Insomma: Adinolfi non può pontificare di famiglia e relativo popolo senza guardare prima in casa sua.
Sapete bene che dice Gesù al riguardo su pagliuzza e trave. Domanda. Per quale ragione un credente dovrebbe scegliere proprio il Pdf ?
Nutriamo molte perplessità, augurando naturalmente a Marione ogni buona sorte. Ma è giunto il momento di trarne le conclusioni, in cabina. Badare al concreto e al male minore senza colpi di testa. I voti pesano. ed è vietato disperderli!
Bruno Volpe