Il candidato alla presidenza degli Stati Uniti per il Partito Repubblicano e cattolico praticante Rick Santorum ha attaccato duramente il Papa nelle scorse ore affermando che non è una “azione appropriata per la Chiesa cattolica” intervenire sul dibattito sul cambiamento climatico globale, tema che sarà affrontato nell’enciclica “ecologica” di Francesco, intitolata “Laudato Sii”. Santorum, dopo aver affermato in una intervista radiofonica di essere un “grande fan di Francesco” ha chiarito la sua contrarietà all’enciclica di prossima uscita.
“A volte la Chiesa ha avuto torto in materia scientifica, è meglio lasciare la scienza agli scienziati ed occuparci di ciò di cui noi cattolici siamo veramente preparati, cioè la morale e la teologia. Penso che quando si parla di controverse questioni politiche e teorie scientifiche la Chiesa non sia forte e credibile.” Papa Francesco, in realtà, ha da tempo posto i temi ambientali e del clima al centro della sua azione pontificale, dandosi la priorità di difendere il pianeta e gli interessi dei più deboli. La lotta per un ambiente migliore diventa, dunque, nella teologia di Francesco, una questione morale.
Se dalla storia degli USA ho imparato qualcosa è che per essere candidato alla Presidenza devi essere moralista, amorale e relativamente imbecille.
Un’altra cosa ho imparato: ciò che in assoluto è da evitare negli USA, sono i politici che pubblicamente si definisconono “cattolici praticanti”.Non a caso odio furiosamente tutti i Kennedy, i primi cattolici a conquistare la Casa Bianca, e quando vedo i documentari dove gli fanno saltare le cervella lo percepisco come atto di giustizia. E un pericolo scampato. E’ un caso che tutta la famiglia sia stata “castigata”?
I cattolici “praticanti”, sono la specie peggiore che ci possa essere: sono i chiesaiuoli che vanno a messa per farsi vedere, prendono la comunione per mostrare orgogliosi la loro superbia, vogliono poi anche comandare in sacrestia.
Superficiale e ignorante, il candidato alla presidenza USA, cattolico, dice che noi cattolici siamo ferrati nella “morale e nella teologia, la scienza lasciamola agli scienziati ché la chiesa ha spesso sbagliato in passato”.
A parte che si dovrebbe spiegare dove avrebbe sbagliato, a parte che i cattolici non si devono occupare affatto di teologia che è il vertice della sapienza ed è cosa per pochi eletti e non per chiesaiuoli cani e porci, a parte che quanto alla morale prima bisognerebbe pensare alla propria e poi a quella generale, a parte questo tutti quanti girano e si sbertucciano intorno alla più grande bufala del secolo: IL RISCALDAMENTO GLOBALE. Una superstizione post-moderna, a parte questo sa cosa vuol dire “lasciare la scienza agli scienziati solamente”, senza Dio, senza morale? LA SCIENZA NUOVA DEA CHE TROVA IN SE’ LE GIUSTIFICAZIONI E LA LEGITTIMAZIONE REGNANDO SUL MONDO AL DI LA’ DEL BENE E DEL MALE. Ossia un’arma in mano agli ideologi. Lo scientismo è il precursore dell’hitlerismo e dei campi di concentramento,
Nessun candidato in altri tempi avrebbe osato in simili circostanze delicate insolentire così platealmente un papa, una chiesa, i cattolici, neppure i candidati ultraprotestanti, interessati ai voti dei cattolici osavano: si sarebbe giocato la candidatura e alienato i cattolici. Oggi diventa un modo per affermare la propria candidatura. QUESTO CI DICE DI QUANTO ALL’IMPROVVISO SIA DIVENTATA POLITICAMENTE E SOCIALMENTE IRRILEVANTE SIA LA CHIESA SIA IL PAPATO. Con la coda tra le gambe i presidenti USA andavano da GPII… adesso il successore lo prendono a pesci in faccia.
Concordo, la riflessione della Chiesa sulla questione ambientale rischia di far diventare una ipotesi pseudoscentifica una questione morale. esponendo la Chiesa al ridicolo, se non adesso tra qualche decennio.
Penso che ogni commento dovrebbe essere a posteriori e attendere l’uscita dell’enciclica quantomeno.
in ogni caso, grazie per questa nuova voce nel panorama dell’informazione cattolica, vi seguirò con piacere.
Sei gentilissimo Livio, ci farà piacere averti tra i nostri lettori!
Lasciamo la scienza agli scienziati? Mi vengono in mente quelli che in Australia ricevevano segnali alieni dal forno a microonde….
Prima di lanciarci in filippiche pro o contro, dovremmo essere sicuri di che cosa abbia detto esattamente Santorum e di che cosa dirà esattamente il Papa. C’è da dire tuttavia che mentre le dichiarazioni di un Santorum qualunque lasciano il tempo che trovano, le parole del Papa, ispirate da consiglieri discutibili discutibilissimi come il velleitario Boff e soprattutto l’ultramassone e peggio Jeffrey Sachs, fanno alzare più di un sopracciglio.
Bergoglio non si smentisce. Agent provocateur incaricato di distruggere la Chiesa, svolge con zelo il suo compito. Spostando l’agenda su simili insulse put**nate, mostra una compagine ecclesiastica preda di un girare in tondo da alcolista cotto, che tra i fumi dei vari esiziali cicchetti, porta tutti (interni ed esterni) a chiedersi cosa ci fanno sti preti, qui, tra noi? Ciò che Bergoglio vuole è proprio sottolineare e far percepire la massonica idea della inutile vetustà di una istituzione che somiglia all’Impero ottomano di fine Ottocento. Ricordiamo a tal proposito anche la recente ideona geniale sulla Pasqua…