“Con Trump gli americani hanno voluto un cambio. Lo trovo più vicino ai valori cattolici che la Clinton. Rito romano antico? Non è una eccezione.” Lo dice in questa intervista il cardinale americano Raymond Leo Burke.
Eminenza, recentemente lei ha sostenuto che non è giusto aver paura di Trump, perchè?
” Occorre capire, ma ci vorrà del tempo, che cosa davvero ha significato questa elezione. La mia idea è che gli americani hanno voluto un cambio, sia nella politica, che nella economia e che questa sia la chiave di volta per interpretare il voto”.
Perché in economia?
” Trump ha saputo intercettare il disagio di tanti cittadini in difficoltà, impoveriti e senza voce, anche trascurati. Questo ceto ha sentito lontana la Clinton, forse legata ai ceti finanziari. Penso che Trump avrà cura per i meno fortunati e ho fiducia. Poi dovremo giudicarlo per quello che effettivamente farà. I toni forti della campagna elettorale devono essere scremati e vi è sempre differenza tra quello che si dice prima della elezione e il dopo”.
Trump si è detto contrario all’ aborto…
” Spero che mantenga la promessa. Da questo punto di vista e con riferimento all’attenzione per i meno abbienti, Trump mi sembra più vicino ai valori cattolici della Clinton e non bisogna aver paura di lui. Occorre lasciarlo lavorare, io non sono preoccupato e poi il voto libero deve essere rispettato. Non credo neanche che sia un uomo di guerra, anzi la sua sintonia con Putin pare andare in senso opposto”.
Qual è la posizione della Chiesa americana?
” Da quanto so, ma posso sbagliarmi, tantissimi cattolici hanno appoggiato Trump”.
Uno dei cavalli di battaglia del neo presidente è l’accoglienza per i migranti . Che cosa pensa delle sue posizioni ?
” La carità è sempre un dovere, specie per il cristiano. Ma occorre che venga fatta, per quello che riguarda gli immigrati, con prudenza e intelligenza. I disperati meritano aiuto, ma valutando quelli che sono nel reale bisogno e scappano da guerre o persecuzioni. Il problema migranti non è solo americano, del resto. Dappertutto esistono i rifugiati veri e quelli che tali non sono. Troviamo negli Usa anche quelli che arrivano con intenzioni poco serie ed oneste, per speculare e soprattutto compiere atti illeciti. E allora, accoglienza, ma con criterio, saggezza e rispetto delle regole”.
Nel nuovo libro di Padre Spadaro ” Nei tuoi occhi la mia parola”, Papa Francesco definisce il rito romano antico una ” eccezione”, che cosa ne pensa?
” Che non è una eccezione. E’ la messa di sempre della Chiesa e dunque non può essere ignorata ed ha pari dignità. Del resto, basta leggere il Motu Proprio di Papa Benedetto XVI che è chiaro.”
Bruno Volpe