“Ho letto la maggior parte dei testi delle canzoni del Festival di Sanremo. La cosa curiosa è che quest’anno c’è poca attenzione alla dimensione esteriore, sociale e generale. C’è soprattutto un’attenzione all’intimità e alla sostanziale insoddisfazione che fiorisce all’interno delle coscienze”. Lo ha detto il presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, il card. Gianfranco Ravasi, ospite di ‘Bel tempo si spera’, condotta da Lucia Ascione, su Tv2000, commentando i testi delle canzoni che partecipano al Festival di Sanremo.
Gianfranco Ravasi, classe 1942, dal 2007 è presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e del Consiglio di Coordinamento fra Accademie Pontificie. Dal 1988 al 2017 ha condotto la parte biblica del programma religioso di Canale 5 Le frontiere dello spirito.
Ravasi, dal 2011, in qualità di presidente del Pontificio consiglio per la cultura, collabora al Cortile del Gentili, la «struttura vaticana creata per favorire l’incontro e il dialogo tra credenti e non credenti».
Perché visto che il cardinal Ravasi è così fine uomo di cultura, a cui è stato affidato uno specifico dicastero della chiesa cattolica, non gli affidiamo la direzione artistica del festival di Sanremo 2019?
Perche’ il canone lo paghiamo noi ! Comunque farebbe meno danni che nel suo ruolo istituzionale !
Questi tengono la fissa del sociale. Ma se lo ricordano che dobbiamo morire o pensano di sparare cazzate in eterno ?