“Condivido le parole del ministro Fontana su vita e famiglia.” Lo dice in questa intervista che ci ha dato il cardinale Severino Poletto, arcivescovo emerito di Torino.
Eminenza Poletto, il ministro Fontana, su La Verità, ha tuonato contro l’ aborto…
” Ha detto cose giuste. Io non sono sempre daccordo su alcune cose di questo governo, ma in merito alle valutazioni e alle tesi espresse da Fontana mi compiaccio. Condivido ed apprezzo le sue opinioni”.
Il ministro ha ricordato la negatività dell’ aborto, sia per la vita del nascituro ingiustamente soppressa, sia per la salute della donna…
” L’ aborto è una delle più chiare dimostrazioni della deriva esistente contro la sacralità della vita umana e penso anche al suicidio assisito, al testamento biologico e all’ eutanasia. L’ aborto è un abominevole delitto, come afferma da sempre la dottrina della Chiesa”.
La legge 194?
” Non mi piace certamente, però occorre fare i conti con la realtà ed un referendum perso. Il problema è un altro. Esiste tanta gente ispirata dal demonio , mentre i veri cristiani sono sempre meno ed ancor meno coraggiosi. Spesso si cede al comune modo di pensare. Cioè, se non ti schieri a favore di divorzio, aborto, matrimoni gay, sei oscurantista”.
A proposito di matrimoni gay, qual è la famiglia in senso cristiano?
” Quella composta da un uomo ed una donna uniti nel sacramento del matrimonio ed aperti alla vita. Altre formazioni non sono famiglia. Il mio pensiero va a quelle brutture delle registrazioni di bambini di coppie gay o lesbiche autorizzate da sindaci di certi comuni, una vergogna, uno stravolgimento della natura. E pensare che tanti di quelli che appoggiano tali scelte scellerate, sono andati a vedere l’ eclissi della luna, esempio di bellezza e natura. Ma poi, nel concreto, scelgono cose che offendono la natura. Prenda il gender, per esempio”.
Il gender?
” Certo. E’ un’ aberrazione. Abituiamo, anche nelle scuole e questo è inaccettabile, a scegliere il sesso in base alla volontà,come fosse un fatto di gusto o culturale. Invece il sesso appartiene alla natura, si nasce uomo o donna e basta, questa non è una opinione. Vogliamo fare tutto e calpestiamo il Vangelo”.
E la politica?
” Potrebbe concretamente aiutare di più la famiglia. In Parlamento non sempre si cerca il bene comune, non solo materiale, ma anche spirituale, penso alla difesa dei principi non negoziabili sui quali, da cristiani, non è pensabile cedere o transigere”.
Bruno Volpe