“Il messaggio di Carlo ai giovani è quello di essere se stessi sviluppando tutti quei doni di bellezza, di armonia, di forza, di esuberanza che Dio mette negli adolescenti. Gli adolescenti non sono ragazzi, non sono ancora uomini ma hanno già tutte quelle energie di vita e quelle potenzialità di bene che poi si svilupperanno nella vita adulta. Carlo ha saputo valorizzare tutto questo”.
Così il presidente della Conferenza episcopale italiana, card. Gualtiero Bassetti, ricorda al Sir Carlo Acutis, il giovane ambrosiano che sarà beatificato oggi pomeriggio ad Assisi, dove è sepolto. “Carlo – ha aggiunto l’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve – è stato un uomo dei suoi tempi, non era un penitente. Anzi quando pensava alle penitenze di san Francesco gli veniva paura perché era un giovane normale in tutti i sensi. Un ragazzo sportivo, dedito all’informatica, interessatissimo come lo sono tanti giovani oggi. Ai giovani Carlo Acutis dice: siate voi stessi nel valorizzare tutto ciò che Dio vi ha dato”.
Il rito di beatificazione di Carlo Acutis era in programma alle ore 16.30 dalla basilica superiore di San Francesco ad Assisi, trasmessa anche sulla pagina Facebook della Conferenza episcopale italiana e dell’Agenzia Sir. La messa è stata presieduta dal legato pontificio per le basiliche di San Francesco e di Santa Maria degli Angeli, card. Agostino Vallini. (SIR)