Il dibattito sulla legge Cirinnà prosegue anche dopo il faticoso accordo di maggioranza raggiunto tra Pd e NCD, secondo il quale spariscono sia l’ adozione del figliastro che l’ obbligo di fedeltà tra partner omosessuali. Indubbiamente un passettino in avanti, ma basta questo? Giriamo la domanda a Carlo Casini, presidente onorario del Movimento per la Vita, ex parlamentare europeo e italiano e soprattutto magistrato.
Onorevole Casini, concorda con chi tira un sospiro di sollievo e si dichiara soddisfatto delle modifiche?
La mia risposta è più no che sì. In poche parole, i miei dubbi permangono. Indubbiamente qualche cosa in avanti vi è stata, su alcuni punti il popolo del Family Day ha vinto, ma lo ritengo ancora poco”.
Perchè?
Perchè, di fatto, l’ equiparazione farlocca tra unioni omosessuali al matrimonio resta e io sono della idea che tutta la legge Cirinnà andava cancellata e non recepita, senza se e senza ma. Il fatto che non vi sia l’ obbligo alla fedeltà dice poco, perchè rimangono altri requisiti che rendono assimilabili i due istituti. Corriamo il rischio, inoltre, che le adozioni oggi scartate, vengano riammesse per via giuridiszionale, cioè a colpi di sentenza in quanto, lo ribadisco, vi sono troppe affinità col matrimonio costituzionalmente previsto. Poi sento parlare di una nuova legge in cantiere sulle adozioni e temo che la storia della adozione del figliastro possa rispuntare con separato provvedimento.
Qual è il terreno che ha portato alla Cirinnà?
Nasce da una ormai idea banalizzata della sessualità, vista in chiave edonistica. Tutto questo ha reso il sesso molto triviale e scostato dalle sue naturali finalità, con una sorta di ammiccamento anche al libertinaggio . Ci vorrebbe maggior attenzione e formazione ai valori cristiani.
Alfano ha detto sì all’accordo..
Io ero e rimango contrario e lo ho anche scritto per lettera ad Alfano. Certamente per la stipula di questo accordo al ribasso hanno influito ragioni di opportunità politica e forse la volontà di evitare una crisi di governo.
Salvataggio di poltrone?
Io ero contrario e non aggiungo altro.
Da che cosa nasce secondo lei la legge Cirinnà?
Dal fatto che oggi è in voga una sorta di dittatura del pensiero unico e del politicamente corretto specialmente presente nei media al quale si contrappone la tradizionale mitezza dei cattolici.
La Chiesa italiana probabilmente si è mobilitata tardi…
Il cardinal Bagnasco si è fatto sentire. Altri vescovi hanno scelto maggior prudenza forse per motivi tattici ritenendo controproducente arrivare ad uno scontro frontale.
Bruno Volpe