“Il gender? Una vera perversione mentale e naturale.” Lo dice senza troppi giri di parole il senatore Carlo Giovanardi, col quale parliamo di questa teoria per poi scivolare all’ attualità vaticana.
Giovanardi sulla teoria del gender lei ci va giù duro, perchè?
“Ma me lo domanda? La natura, e questo lo dice la scienza, ci ha fatti uomo e donna. Questo, le ripeto, lo dice la biologia e non un presunto oscurantista. A questo aggiungiamo per i credenti quello che dice la Bibbia. Il gender, al contrario, pretende di sovvertire ogni legge della natura. Questa teoria sostiene che indipendetemente dal sesso di nascita, ciascuno poi è libero di avere o meglio sentire la sua identità come meglio gli aggrada. Mi sembra evidente che si intacchi la stabilità della società e dunque della stessa famiglia che è la base del vivere civile. Il gender vuole edificare una società liquida e lo trovo molto insidioso, specie se sbarca nelle scuole e tra bambini piccoli come sta accadendo. Penso a certi libretti che raffigurano due pinguini uomo che fanno l’ uovo, siamo sia sotto una vera colonizzazione ideologica, che nella piena perversione mentale quando si cerca di traviare i bambini con queste storie. Non mi meraviglio, perchè viviamo nel tempo nel quale furoreggiano le idee gay, le loro lobby pretendono di fare passare cose inaccettabili e tramano persino dentro la Chiesa. Nella Chiesa la lobby gay è molto forte”.
Appunto la Chiesa. Che cosa dire dei due recenti libri che hanno fatto tremare i sacri palazzi?
“Quei due libri sono soltanto una abile, quando spregiudicata operazione di marketing. Servono ad attaccare senza misura la Chiesa cattolica per motivi banali di cassetta. Non sono stati scritti come vogliono farci intendere i due autori e certa stampa, per motivi elevati o nobili, ma solo per ricavare guadagni in danno della Chiesa. Poi quella storia dei cardinali che vivono nel lusso è una bufala. Io sono stato in quelle case e se è vero che sono grandi, è altrettanto reale che sono spesso disadorne e molto sobrie. Sono palazzi antichi, mi dica che possono fare, spezzettarli o ricavarne dei monolocali? Qui siamo nella solita demagogia e nel populismo di marca pauperista. Se nella Chiesa avesse prevalso nel passato la mentalità pauperista di oggi non avremmo avuto la Cappella Sistina o il Duomo di Milano. Solo mense e refettori. Le ribadisco: questo pauperismo al ribasso è un insulto alla storia millenaria della Chiesa e alla cultura”.
Giovanardi, ma questa sembra la direzione del Papa..
“Senta: io seguo il Vangelo e Cristo, il Papa ne è il Vicario, ma non è il protagonista assoluto. La storia degli ultimi tempi ci ha dato Papi grandissimi, penso a San Giovanni Paolo II, Benedetto XVI. In quanto a Papa Francesco, al quale va anche la mia amicizia e affetto, leggo che ha come interlocutore abituale Eugenio Scalfari che pare diventato una sorta di portavoce persino travisandolo. Lo dico sommessamente, Santità, cambi interlocutore”.
Bruno Volpe