“Ringrazio Dio”. Sono queste le prime parole pronunciate da Tony Iwobi, 62 anni, il primo senatore nero eletto in Italia, che era candidato al terzo posto nella lista proporzionale in Lombardia 2.
Iscritto alla Lega da 25 anni, dopo l’elezione a senatore ha ringraziato via Facebook il leader del suo partito, Matteo Salvini, definendolo “Un grande leader che ha portato la Lega a diventare la prima forza di centrodestra del Paese”.
Iwobi, responsabile immigrazione per il Carroccio ha dichiarato di volere un’immigrazione regolare. “Noi leghisti vogliamo risanare l’immigrazione, la vogliamo controllata, non siamo contro le persone, ma contro gli irregolari”. E Matteo Salvini commentando la notizia ha scritto: “Il razzismo in Italia è solo a sinistra”.
Iwobi vanta una laurea in informatica ottenuta in America negli anni ’70, ha sposato una donna della Bassa bergamasca che gli ha dato due figli.
Cattolico, proveniente da una famiglia numerosa (dieci fratelli), è arrivato in Italia con un permesso di soggiorno per motivi di studio all’università di Perugia. Quindi dopo pochi mesi si è spostato in provincia di Bergamo, a Spirano.
Iwobi discende dalla tribù degli Ibo, che costituiscono uno dei più grandi gruppi etnici africani, per un totale di circa 30 milioni di persone. In Nigeria rappresentano circa il 17% della popolazione, e sono presenti soprattutto negli stati confederati di Anambra, Abia, Imo, Ebonyi, Enugu, Delta e Rivers.
Questa tribù vanta due grandi personalità della Chiesa: Cipriano Iwene Tansi, religioso trappista proclamato beato da papa Giovanni Paolo II nel 1998, e il cardinale Francis Arinze, che dal beato Tansi è stato battezzato.