Il Sovrintendente ai Beni Archeologici Adele Campanelli ha negato l’autorizzazione chiesta dal parroco della Chiesa di Santa Maria della Consolazione di Pozzuoli, don Pier Paolo Mantelli, di celebrare la messa la prima domenica di ogni mese all’interno dell’Anfiteatro, nel cui sito fu incarcerato San Gennaro con altri martiri.
I motivi indicati dal Sovrintendente: mancanza di impianto di illuminazione e di amplificazione (non richiesti); consistente afflusso di visitatori. Inoltre il parroco è stato invitato a rinunciare all’incontro di preghiera programmato per domenica primo novembre .
A questo punto l’iniziativa, finalizzata anche a sollecitare interventi per la valorizzazione del patrimonio storico-artistico-culturale, viene fatta propria da Acli Dicearchia, d’intesa con le Acli provinciali di Napoli, le organizzazioni sindacali, l’Osservatorio per la Tutela dell’Ambiente e della Salute e le Associazioni AMD, Eco della Fascia Costiera, Legambiente “Quartum”, Artemide, Rinascita dei Campi Flegrei. L’incontro di preghiera del primo novembre alle ore 12 si terrà nei giardinetti nei pressi dell’anfiteatro. Don Pier Paolo è stato invitato ed ha garantito la sua presenza.
Concordo con il parroco: che si doevva fare di altro? I parrocchiani capiranno e anzi, credo che plauderanno. Stamani, alla terza messa della mattina(una parrocchia di Padova, quattro messe ogni domenica, 8.30, 10, 11.15, 18.30 ),ci siamo ritrovati in poco pif9 che quattro gatti. Non so l’affluenza alle altre messe. Comunque, una parrocchiana vicino a me si chiedeva se non fosse il caso di portare a 3 le messe per i problemi legati al riscaldamento. Lo penso anche io, non so come mai ci siano ben tre messe alla mattina. Credo che si venga incontro alle esigenze dei parrocchiani anche con due la mattina e una la sera. Abbondantemente, direi!