A cinque anni dalla sessione di apertura, venerdì 24 febbraio, alle ore 12, il cardinale vicario di Roma, Agostino Vallini, presiederà la cerimonia di chiusura dell’inchiesta diocesana del processo di beatificazione del servo di Dio Papa Benedetto XIII, nell’aula della Conciliazione del Palazzo apostolico lateranense.
Parteciperanno i membri del Tribunale diocesano che hanno condotto l’inchiesta: monsignor Giuseppe D’Alonzo, giudice delegato, don Giorgio Ciucci, promotore di giustizia, Marcello Terramani, notaio attuario. Pier Francesco Orsini, il futuro Papa Benedetto XIII, nacque a Gravina il 2 febbraio del 1649 (o 1650), da Ferdinando III, duca di Gravina, e da Giovanna Frangipani della Tolfa. Primogenito di sei figli, rimase presto orfano del padre, dal quale ereditò il ducato, che resse sotto la tutela della madre.
Ancora fanciullo, sentì forte la vocazione alla vita religiosa ma dovette fare i conti con l’opposizione della famiglia. Quando però, con il pretesto di conoscere l’Italia, si recò a Venezia, poté finalmente attuare il suo disegno: fu accolto nell’Ordine dei Predicatori (Domenicani) e ne vestì l’abito il 12 agosto l668, prendendo il nome di fra’ Vincenzo Maria. Fu ordinato sacerdote il 24 febbraio 1671 e il 22 febbraio 1672 (all’età di circa 22 anni) Papa Clemente X lo nominò cardinale.
Negli anni immediatamente successivi ricoprì la carica di prefetto della Congregazione del Concilio e fu membro di molte congregazioni fino a quando, resasi vacante la sede di Manfredonia, il 28 gennaio 1675 fu nominato arcivescovo di quella Chiesa. Dopo altri incarichi episcopali, fu eletto pontefice nel 1724. All’età di 81 anni, il 21 febbraio 1730, Benedetto XIII concluse la sua vita terrena. Le sue spoglie, in un primo momento deposte nella basilica di San Pietro, furono in seguito traslate in quella di S. Maria sopra Minerva.