Moon Jae-in, il nuovo presidente della Corea del Sud, cattolico praticante, come primo atto della sua presidenza ha chiesto al suo parroco Paul Ryu Jong-Man, responsabile della parrocchia della Santissima Trinità nel Hongje-dong di Seoul, di benedire la “Casa Azul”, residenza ufficiale dei presidenti sud coreani, sede di vari uffici presidenziali e luogo di ricevimento dei capi di Stato in visita in Corea del Sud.
Il parroco, imponendo le mani sul presidente e sulla moglie ha pregato per lui e si è augurato che il Presidente sia “saggio come Salomone“ e lo ha invitato, “prima di prendere qualsiasi decisione in merito allo stato”, ad invocare lo Spirito Santo. “Egli scenderà su di voi e vi darà la sua luce e la forza”.
Don Pablo Ryu Jong-Man descrive il presidente come un uomo “molto umile, aperto e gentile”. Il presidente porta sempre un anello sulla mano sinistra, l’anello del Rosario, segno della sua devozione a Maria Santissima. Il presidente ha effettuato l’ingresso nella Blue House nel giorno della festa della Madonna di Fatima, mettendo il suo servizio presidenziale sotto la protezione di Maria.
Matteo Orlando