Il cardinale arcivescovo di Napoli Crescenzio Sepe, per concorrere a potenziare le strumentazioni dell’ospedale Cotugno in questo tempo di pandemia da coronavirus, ha deciso di soddisfare immediatamente, sia pure in parte, le sopravvenute esigenze assistenziali del nosocomio, che accoglie un gran numero di contagiati, ed ha rinviato altri progetti che si sarebbero dovuto realizzare in alcune strutture sanitarie attraverso l’ultima asta di beneficenza che ha registrato, a dicembre scorso, ancora una volta, la generosità di tanti.
In particolare, grazie anche al contributo offerto dal cavaliere del lavoro Enzo Cafarelli, presidente del Gruppo Tufano Euronics, sono stati acquistati due ecografi di alto livello, completi di sonde, carrello e stampante, che consentono al personale dell’ospedale Cotugno di effettuare indagini diagnostiche versatili, rapide e di elevata qualità.
Di questo dono il cardinale ha dato comunicazione direttamente al direttore generale dell’Azienda dei Colli, Maurizio Di Mauro, pregandolo di trasmettere a medici, infermieri, tecnici e personale tutto “vivo apprezzamento e profonda gratitudine per il super lavoro che stanno svolgendo con abnegazione assoluta, con ammirevole coraggio, con eccellente competenza professionale, con amorevole cura”.
I due ecografi saranno consegnati al direttore Di Mauro nella giornata di lunedì.
Intanto, domani, domenica 22 marzo, come già fatto dal card. Crescenzio Sepe, domenica 15 marzo, in questo tempo della pandemia del coronavirus, il vescovo ausiliare, mons. Lucio Lemmo, in comunione spirituale con tutti i fedeli della diocesi partenopea, alle 9.30, celebrerà la santa messa in diretta televisiva dagli studi di Canale 21. (SIR)
Bene. Non dimentichi però di “bonificare” la sua Cattedrale nella quale, non molto tempo fa, trasferito il Santissimo dal suo tabernacolo, si è tenuta una “serata alla pizza”, diretta da lui stesso in qualità di sorridente Capo-Cameriere…