La Fede Quotidiana pubblica integralmente l’intervista rilasciata dal professor Massimo Gandolfini in occasione della prima giornata del Congresso Mondiale delle Famiglie di Verona (29 marzo 2019).
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Gandolfini, Portavoce del Comitato Difendiamo i Nostri Figli, è nato a Roma il 31 agosto del 1951 ma da sempre risiede a Brescia.
Dopo aver conseguito (nel 1977) la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università Statale di Milano con il massimo dei voti e lode, nel 1981 si è specializzato in Neurochirurgia, sempre a Milano, e nel 1991 in Psichiatria, presso l’Università Statale di Brescia.
Gandolfini, nel 1990 ha vinto il Concorso Nazionale di Idoneità a Primario in Neurochirurgia e dal 1997 ha diretto il Dipartimento di Neurochirurgia-Neurologia di un ospedale bresciano.
Nel 1977 si è sposato e, dopo qualche anno, ha adottato una bimba in Perù. Dopo questa prima adozione sono seguite altre sei adozioni: due bimbi brasiliani e quattro italiani.
Oggi i primi quattro figli (due femmine e due maschi) sono sposati e, quindi, Gandolfini è anche nonno di sei nipotini.
Nell’ambito del dibattito in corso sul tema “teoria di gender” Gandolfini è uno dei massimi esperti in ordine agli aspetti biologici e neurobiologici della strutturazione dell’identità sessuata femmina/maschio e della costruzione dell’identità di sé del bambino, durante il tempo dell’età evolutiva, sottolineando l’importanza del confronto strutturante con mamma e papà.