Il dibattito sul ddl Cirinnà prosegue e La Fede Quotidina ha intervistato Costanza Miriano, giornalista ed anima del “Family Day”.
Miriano, che cosa pensa della possibile legge Cirinnà?
“Tutto il male possibile e non per un pregiudizio ideologico o religioso, ma dopo attenta, sofferta e medita lettura del testo. Si tratta di un provvedimento orribile, che viola la Carta Costituzionale”.
Lei è stata tra i protagonisti del Family Day. Qual è lo scopo di chi, come lei, contesta questa legge?
Respingerla integralmente, senza se e senza ma. Su questo non esistono margini di trattativa, il ddl Cirinnà è un pasticcio giuridico, un provvedimento incostituzionale che ci porta a conseguenze disastrose nel campo civile ed etico. Per questo dico che non è emendabile o modificabile in singole parti, bisogna ritirarla. Al Family Day questo è stato detto con assoluta chiarezza” .
Che cosa si nasconde dietro questa legge?
Oltre alle pecche ampiamente documentate ed illustrate, il vero scopo della Cirinnà è quello di sdoganare e persino avallare certi principi, dando la percezione sociale che il matrimonio è uguale alle unioni civili, anche tra persone dello stesso sesso. La finalità è quella di lanciare un messaggio perverso e devastante, lasciar intendere che a livello etico una cosa vale l’ altra e che una minoranza può dettare legge in Italia .
Perchè parla di minoranza?
Penso alle adozioni. Le coppie omosessuali che vogliono adottare saranno meno di mille, a differenza di cinquanta milioni di Italiani che credono nella famiglia tradizionale e nel senso oblativo del matrimonio. Questa minoranza vuole imporre a tutti le sue scelte, le sue visioni. Lo ripeto: questa legge non nasce da nessuna necessità o bisogno reale, ma solo dalla volontà di far passare a tutti la percezione sociale di uno Stato ormai gay friendly.
Esiste come regista una lobby gay?
Certo, questa lobby è potente, agguerrita, ricca e forte, presente e direi dominante nei media e in tv. A questa lobby, della famiglia e dei diritti individuali non importa niente.
Forse la Chiesa cattolica italiana si è svegliata tardi?
Bagnasco è stato molto chiaro e netto. Il Papa, invece, segue una linea diversa dai suoi èpredecessori sul ruolo della Chiesa in politica e bisogna realisticamente prenderne atto. Io come cattolica mi adeguo, lo rispetto e lo seguo.
Bruno Volpe
Ricordo che oggi è l’anniversario del martirio di Girolamo Savonarola del 23 maggio 1498.