“Medjugorje fa parte del grande piano di Maria, ottimi i suoi frutti spirituali”: lo dice in questa intervista a La Fede Quotidiana Diego Manetti, giornalista, scrittore cattolico, collaboratore di Radio Maria e autore di fortunati ed ottimi libri, anche con padre Livio Fanzaga.
Manetti, Papa Francesco ha mandato a Medjugorje come inviato il vescovo polacco Monsignor Hoser, che giudizio attribuisce a questa iniziativa?
” Penso che la scelta del Pontefice è stata una ottima cosa e forse anche un passo avanti a favore di Medjugorje. Non dimentichiamoci, però, che il vescovo polacco Hoser non ci è andato per esprimere valutazioni sulle apparizioni, ma solo per valutarne gli aspetti pastorali”.
Che cosa significa questo?
“Che il Papa ha avuto grande delicatezza ed attenzione nei riguardi di Medjugorje. Non condivido la lettura, fatta da qualche osservatore, che ha parlato di commissariamento. La presenza di Hoser, al contrario, è un evento molto positivo”.
Perchè?
” Perchè il Papa ha dimostrato concretamente che non è pensabile ignorare dal punto di vista pastorale, quello che succede a Medjugorje. Vi arrivano milioni di pellegrini da tante parti del mondo e allora, per evitare o prevenire un cattivo servizio pastorale, ecco che è necessario valutare come muoversi e in che direzione è meglio farlo. Del resto, Papa Francesco è molto legato a Fatima e il legame tra Fatima e Medjugorje mi sembra molto stretto e persino intenso”.
Qualcuno ha bollato Medjugorje come inganno del demonio..
” Rispetto le idee e le opinioni di tutti, ma non condivido. Se così fosse, sarebbe un povero diavolo contro natura. Il demonio ci porta lontano da Dio e lavora in Sua contrapposizione. A Medjugorje succede l’inverso: ci si confessa, si amministrano sacramenti, vi è adorazione e recitazione del rosario, tanta gente ritrova la fede o cambia vita. Insomma, i frutti sono buoni e il Vangelo ci dice che l’albero si giudica dai frutti che produce. Io ci vado spesso e dico grazie per quel che vedo. Medjugorje fa parte del grande piano di Maria, ottimi davvero i frutti spirituali”.
Lei è un importante ed autorevole collaboratore di Radio Maria. Perchè spesso questa voce viene attaccata?
” Bisogna avere pazienza, non si può piacere a tutti. Ricordo che questa radio vive grazie alle sole contribuzioni personali ed ha oltre 2000.000 di ascoltatori ed è, piaccia o non piaccia una voce cattolica. Di questi tempi, nel panorama della informazione, penso che sia utile la sua presenza”.
Soddisfatto della visita di Monsignor Hoser?
” Sì. Basta leggere con attenzione la sua omelia e il testo della conferenza stampa “.
Bruno Volpe
Bravo Piero.