“Il dottor Franco Roberti apre alla legalizzazione della cannabis per impedire alle mafie di ricavare 4 miliardi dallo spaccio di cannabis. Cosa sono 4 miliardi a fronte di oltre 300 miliardi di euro che le mafie incassano da altre attività illegali?” E’ il duro attacco di don Aniello Manganiello, noto sacerdote anticamorra che opera da anni nelle zone più difficili di Napoli.
“Uno Stato che non è capace di affrontare questioni gravi,trova conveniente legalizzare e autorizzare! E la salute dei giovani? Legalizzare non abbatte i danni al cervello! – prosegue don Aniello – Lo Stato si renderebbe complice di tanti danni e conseguenze funeste che già caratterizzano la nostra società.”
Poi, l’affondo finale: “Quello che mi viene da dire è che questa nazione è alla deriva in moltissime manifestazioni e scelte messe in campo. Non è granché questo Stato, quanto a proposte e accompagnamento educativi!”
Ci vogliono far diventare tutti spcciatori!
Lo stato italiano è alla deriva, perché ha rifiutato Cristo e la sua bimillenaria tradizione cristiana. Da quando ha aperto le porte, nel suo ordinamento giuridico, alle istanze provenienti dal mondo politico e culturale erede del comunismo ateo, è tutto un susseguirsi di disposizioni legislative che tendono a legittimare vizi e perversioni. Dalla negazione di Dio non può che venire caos e disordine a tutti i livelli della società. E’ un castigo che gli uomini stessi si dànno, quando rifiutano le leggi di Dio.