Il noto teologo don Nicola Bux ha tenuto qualche giorno fa un’ interessante catechesi sul tema del castigo (con riferimento alla pandemia di Coronavirus), sia dal punto di vista laico che religioso. Ha preso quale spunto un interessante libro scritto per i tipi di Rubbettino dal senatore Gaetano Quagliariello e dal cardinale Camilo Ruini. Lo abbiamo intervistato per saperne di più.
Don Nicola qual era lo scopo della sua catechesi che on line ha riscosso ampi consensi e seguito?
” Ho affrontato il tema del castigo in prospettiva laica e naturalmente religiosa, prendendo le mosse da un ottimo libro del senatore Quagliariello e del cardinale Ruini. In sintesi il mio scopo era chiarire se si tratta di caso o di castigo”.
Castigo, perché?
“Questa parola che si tende ad esorcizzare, risuona nel Nuovo Testamento, oltre ventidue volte. Il mio scopo era fare capire – la cosa non è semplice – che per castigo dobbiamo intendere un ammonimento o meglio un invito alla correzione da parte di Dio, Padre amoroso, perché abbiamo abbandonato o violato la legge naturale e siamo andati contro di Lui. Mi piace sottolineare la natura etimologica della parola castigo che significa fare puro, redimere”.
Che valore o meglio che senso ha il castigo?
” Pedagogico. Con il castigo Dio ci vuol far capire che abbiamo sbagliato, che bisogna invertire la direzione di marcia. Del resto i padri scrupolosi castigano, puniscono i figli a fin di bene, per la loro salvezza. Oggi la gente si scandalizza. Dio certamente non perde mai la pazienza che è infinita come il suo amore per noi, ha fatto con noi un’ Alleanza e non vuole distruggerla, ma più o meno ragiona così: se non lo capisci con le buone, te lo dico con le cattive”.
Coronavirus, può essere opera di Satana?
” Dio vince sempre. Ma talvolta concede mano libera al demonio, pensate al caso di Giobbe. Dio non opera il male e neanche lo vuole, ma lo permette, è come se distraesse il suo volto e permettesse a Satana di agire. E’ ampiamente documentato dalla Scrittura, soprattutto al momento della crocifissione del Figlio, che grida: Mio Dio perchè mi hai abbandonato. Del resto l’ uomo biblico dice: mostraci il tuo volto, tornaci a guardare. Tutto questo succede, come ho detto, perché si compia quell’ammonimento o correzione di cui parlavo. Quando il Signore torna a guardare l’uomo, avviene la redenzione, la salvezza dalla morte, dal male”.
In Polonia in pendenza del Coronavirus hanno incrementato le messe, qui sospese...
“Da un punto di vista escatologico, con la messa salva l’ anima, ma anche la vita di quaggiù, mi mette al riparo. Io credo che con tutta la prudenza del caso si poteva fare diversamente. Il dramma è che oggi si vive come se Dio non esistesse, l’ uomo ha perduto il senso del limite che, per il credente, è Dio. Il mondo occidentale è alla deriva proprio perché come dicevo, ha smarrito quel senso, insieme a quello del peccato. Il peccato è andare contro quel limite. E la conseguenza del peccato sono la fame, la peste, le malattie, le guerre. In quanto alle messe, le dicevo, con la massima prudenza forse si poteva fare qualche cosa di più. Se i vescovi avessero difeso con fermezza i diritti della Chiesa, come fece, per esempio, san Turibio da Mongrovejo, le cose andrebbero diversamente. Invece, la Chiesa si sottomette a Cesare, senza colpo ferire. Però ricordiamo che il suo sovrano non è il Cesare, ma Dio. Non voglio dire che non debba avere relazioni accettabili con lo Stato. Si è dimenticato che la Chiesa giudica la storia, non il contrario”.
Tanti medici in tv pochi preti. Un eccesso di scientismo?
“Non saprei darmi una spiegazione esatta. Forse perchè, dando spazio agli ecclesiastici, per par condicio bisognerebbe estendere gli inviti ad altri esponenti religiosi. O magari è frutto del secolarismo e razionalismo imperanti.
Bravo Don Nicola, grazie per la sua bella catechesi che ho seguito e per questa intervista.
Santa Domenica
Paola Pirovano Saccpne
Voglio ringraziare don Nicola perché ha letto questo avvenimento alla luce della parola di Dio come ha fatto sempre la chiesa. Sac Alfonso patrone Montalto uffugo (CS).
…..era chiarire se si tratta di caso o di castigo……..
Leggo ne Vangelo tanti Dottori del Tempio giudicare la Via crucis di Gesù Cristo allo stesso modo,ed alla fine quegli stessi sacerdoti, che si vantavano di parlare con Dio un giorno si a l’altro pure,arrivando fin sotto la Croce con li vicino sua Madre ancora in lacrime per tutto quello che ha visto e vede,esclamano:”Tu che dici di essere il Figlio di Dio, scendi dalla croce e crederemo!”.
Nella Bibbia è scritto che c’è un tempo per le lacrime,per il dolore,e per l’amarezza,…..ma c’è anche un tempo per la gioia,il benessere e per la dolcezza.(vedi il profeta Giobbe).
Non voglio criticare nessuno,ma rifiuto nettamente e totalmente,la immagine di un Dio che si distrae,affaccendato chissà con quali faccende……
Riguardo alla situazione presente,tutto ciò ci aiuta a ricalibrare la vita sulle cose veramente imporanti!.Vi segnalo la storia bellissima e drammatica di questo sacerdote che,non mi stupirei in futuro di vedere fosse fatto Beato oppure Santo……..
https://www.blogsicilia.it/oltrelostretto/coronavirus-sacerdote-casnigo-bergamo/525453/
PS:Anche nelle tenebre Dio permette di vedere la sua luce,e ci tengo a precisare che questo Dio, NON è il Dio distratto,iracondo,che ama sporcarsi le mani del sangue dei suio figli,per poi compiacersene tutto fiero, come sopra descritto.Gesù Cristo,FIGLIO DI DIO,ha insegnato con il Suo esempio che Dio è Amore,e agli occhi del mondo uno stolto Amore(fino alla morte),se a mons.Bux gli piace brandire spade e alabarde nel nome di Dio, si accoliti alle milizie terroristiche islamiche,……ma temo che li non troverà Dio.