“Il vero grande virus è la penetrazione dell’ islam. Curioso di vedere come agiranno le Forze dell’Ordine durante il ramadan, se avranno la stessa forza nelle moschee”: ecco lo sfogo del sacerdote barese e filosofo don Michele Chimienti.
Don Michele inizia il ramadan musulmano. Pensa che le Forze dell’ Ordine saranno altrettanto energiche come avvenuto per le chiese cattoliche?
“Il vero virus è la progressiva penetrazione dell’islam da noi, non per suo merito, ma per nostra colpa. A proposito di vittime ne fa molte più l’ aborto, ma non si dice, è politicamente scorretto. Sono curioso di vedere come si regoleranno le forze di pubblica sicurezza, se oseranno entrare nelle moschee per gli assembramenti. Ormai abbiamo paura dei musulmani che possono fare e dire impunemente quello che vogliono, persino insultare i segni cristiani. In quanto alla reazione delle Forze di Polizia tanto rigide con i preti cattolici vedremo. In Italia siamo forti con i miti, i cattolici, e deboli con musulmani che temiamo. Fateci caso che non si può mai dire nulla su loro ed anche gli ebrei che sono ben difesi”.
A Cremona un prete è stato multato…
“Lo Stato fa quello che gli compete, ma nessuno ha il potere di limitare la libertà di culto, prevista dalla costituzione. Mi spaventa l’ ignoranza religiosa di oggi. A tanti cristiani o sedicenti tali fai domande anche banali e non ti sanno rispondere. Chi ha studiato col vecchio catechismo magari ricorda”.
Che cosa la insospettisce dei musulmani?
“La loro capacità di dissimulare. Quando sono in difficoltà ti sorridono, passata la buriana ti attaccano. Lo ricordi, il Corano è quello, non cambia e lo dice chiaro che occorre fare la guerra ai cristiani”.
Crede che ci sia confusione anche nella Chiesa?
“Nella Chiesa e tra i cristiani, che come le dicevo spesso sono ignari delle cose più banali. Prevale la logica dell’ io, quella della mancanza della verità e del trionfo del relativismo, del secondo me”.
RaiTre da poco ha mandato in onda una trasmissione che parlava di chiesa divisa..
“Me lo lasci dire: una pessima, schifosa trasmissione dove si mettevano in cattiva luce fior di religiosi con la solita cantilena che sono contro il Papa. In realtà un volgare e rozzo attacco politico e di sinistra al servizio acritico dell’ attuale pontificato. Non si è capito che noi cristiani e preti non dobbiamo dare conto al Papa regnante, ma solo a Dio”.
Bruno Volpe