“Provo vergogna nel non aver dato degna sepoltura ai defunti, sento le grida dei parenti”: lo sfogo è di don Michele Delle Foglie, parroco di Grumo Appula (Bari). Lo sfogo in questa sua intervista.
Don Michele, partiamo dalla Cina. Tre cardinali hanno accusato il regime comunista cinese di responsabilità nella pandemia. In Italia silenzio o quasi, anche nel clero. Perché?
“La risposta è nel politicamente corretto e soprattutto nel peso politico ed economico della Cina alla quale ci siamo legati mani e piedi. In quanto alla Chiesa un certo atteggiamento di prudenza si deve a quell’ accordo sulla cosiddetta chiesa patriottica cinese sul quale nutro molte perplessità”.
I cardinali asiatici lanciano accuse al regime comunista. Possibile che abbia responsabilità?
“Ora non abbiamo prove. Tuttavia perché non investigare?. In Cina non esiste la libertà di espressione, non vorrei che presto o tardi anche qui fosse lo stesso. In merito vige la parola di ordine del silenzio, anche in ambito ecclesiale, poco spazio al pensiero libero. Il regime cinese come tutti quelli comunisti ed atei, vale per il nazismo anche, è satanico”.
Chiese senza messe con il popolo…
“Senta: trovo a dir poco sconcertante che la Cei debba negoziare con il governo la possibilità di celebrare le messe e con le modalità.. Sembra di essere tornati ai tempi delle catacombe quando i cristiani erano rintanati. Qui lo sono a causa di un governi anti cristiano e in parte massonico. E la massoneria è arrivata persino nella Chiesa, veda la cosiddetta loggia di San Gallo”.
Morti seppelliti senza funerali…
“Una cosa che grida vendetta davanti a Dio. Provo vergogna come uomo e come prete nel non aver dato degna sepoltura. Ho visto i parenti vicino alle bare che piangevano e sento nelle orecchie le loro grida di dolore e di ribellione al cimitero. Privare inoltre i fedeli dell’ eucarestia non solo è ingiusto, ma anti cristiano è una vergogna. Le messe in streaming non bastano, occorre il sacramento, la messa è sacramentale. Questo lo pagheremo alla ripresa, se ci sarà: quanti davvero torneranno a messa?”.
Che sta accadendo nella Chiesa?
“Intanto ci sta malumore . Poi la Chiesa ha progressivamente smarrito la sua funzione che è quella della salvezza delle anime, pensa solo o quasi alla dimensione orizzontale e sociale e tralascia quella verticale della fede. Buona parte dipende dalla scarsa e sbagliata formazione nei seminari specie dopo il Vaticano II. Nei seminari oggi si studia poco e direi male”.
La Chiesa, dice Papa Francesco deve badare ai poveri…
“La Chiesa ha il compito come le dicevo di pensare alla salvezza delle anime. I poveri li avrete sempre con voi dice il Signore nel Vangelo. Basta questo per fare capire dove andare”.
Coronavirus ammonimento?
“E’ un castigo nel senso teologico ed etimologico della parola. Cioè ammonimento a fin di salvezza. Del resto il Signore lo dice nel Vangelo: se non vi convertirete perirete tutti allo stesso modo quando cade la torre sulla gente”.
C’è stato il compleanno di Benedetto XVI poche righe…
“Certo, come se non fosse vissuto. Un uomo santo e grande. La storia dirà la verità su di lui”.
Coronavirus e apparizioni mariane?
“Stiamo vivendo il terzo segreto di Fatima e non ce ne accorgiamo. In quella apparizione era tutto scritto e a Medjugorje si sta confermando. Tra le apparizioni vi è stretto legame”.
Sintesi: la Cei deve discutere con il governo sulla ripresa delle messe?
“Ma dove siamo arrivati, trattare per la libertà di culto”.
Bruno Volpe
Condivido appieno quanto Don Michele ha dichiarato in questa intervista. I morti di questo tempo gridano vendetta al cospetto di Dio per non aver ricevuto il conforto degli ultimi sacramenti prima di lasciare questo mondo. Grandi responsabilità ricadranno su chi ha deliberato questo provvedimento. Alla stessa stregua è il non consentire ai cristiani di partecipare alla S. Messa. Convertitevi prima che sia troppo tardi,dice la Regina della Pace, perché molti non ce la faranno. Ecco perché la Madonna piange lacrime di sangue per ogni figlio che si perde nel peccato.
Carissimo Don condivido pienamente.
IO personalmente non ho paura del corona virus l’importante è prendere le giuste precauzioni. Ma quello che mi fa veramente male e’ vedere le chiese chiuse durante la S. Messa. Il mio cuore avverte un Grande dolore.Stiamo andando contro Dio.
Gesu ‘ ha detto che se noi ci avviciniamo alla S. EUCARISTIA Egli ci dara’ la Sua Forza ,Lui sara’ il nostro scudo e non avremo paura. Praticando questa devozione cristiana Mi sono allontanata dal male ,Gesu’ ha risanato il nostro matrimonio ci ha donato la Grazia di avere un figlio (non potendo avere figli) abbiamo ricevuto la Grazia di un vero e onesto lavoro e sopprattutto o ceduto la Grazia di ricevere Gesu’ nella S.Messa quotidiana. Perche’ io ho detto al Signore Io voglio abitare nella tua casa tutti i giorni della mia vita ora è sempre per tutta l’Eternita’.
Gesu’ mi ha Donato la sua gioia vera.
Adesso dico a Gesu’ Come faro’ ad attingere alla tua fonte vera’, quando questo mi viene negato? Provo grande dolore quando sta per iniziare la celebrazione e ci buttano fuori perche’ i fedeli non possono partecipare.Mi ricordo che all’inizio di questa quaresima mi sono confessata ho fatto l’Adorazione a davanti Al Ss.Santissimo.Il mio cuore era pieno di gioia mi sentivo come se per me fosse Pasqua. Eravamo piu’ o meno quindici fedeli. Il nostro parroco al microfono annuncia che la Chiesa chiude noi fedeli fuori restavano solo chi prestava servizio.
I nostri volti tristi e addolorati. Io dentro di me stavo malissimo. Sono arrivata a casa ho acceso il televisore per la Messa ho pianto tutto il tempo. Dicendo a Gesu’ questo dolore e’ atroce per me.Mi hanno strappato da te quando io ti aprivo il mio cuore. DAlla mia parrocchia dal mio parrocco insieme ad altri fedeli ci siamo sentiti cacciati via. Andate via la Messa sta per incominciare dobbiamo chiudere. su streaming la diretta. Io prego ogni giorno Gesu’ che al piu’ presto torni la S.Messa per potermi nutrire alla sorgente di vita
Prego per tutti i sacerdoti affinche’ possano aprire le porti alla Celebrazioni delle S. Messe senza paura e timore. Dio ci dara’ la sua Forza . GRAZIE DON.E
Finalmente un sacerdote,un Uomo,una persona che nel Ministero del Servizio Sacerdotale si oppone e fa sentire la voce dei fedeli…una Chiesa asservita e piegata a logiche di potere e di interesse economico/politico che non sono del ruolo e del compito della Chiesa sposa di Cristo…concordo in tutto con Don Michele…bravo e complimenti…
Conosco don Michele dall’età di 5 amni entrambi eravamo figli di ferrovieri e mai finora è venuta meno la nostra amicizia. Detto questo, condivido pienamente tutto parola per parola. Ha
R A G I O N E…! io aggiungo che siamo alla conta dei cristiani con vera fede o no. Prego che i vesvovi almeno si ricordino che Gesù disse di essere prudenti come serpenti e semplici come colombe… Mi spiego meglio a bari qualche pizzeria fa domicilio… E tutto va bene… Possibile che i ministri di Dio non sappiano organizzarsi per dare l’ Eucarestia a chi ha fame di Cristo ?… Sapendo che Gesù ha detto ” io sono venuto per i malati….. Ecc.?… Possibile che si strappino dalla memoria ecclesiale le pagine di
ISAIA dove si dice parlando del Messia..” con le sue piaghe noi saremo guariti ?… “… Gesù è e sarà la medicina per gli uomini e il balsamo per le ferite dell ‘Umanità…. Ricordiamolo questo per fermare l’inizio di una falsa chiesa…, Se non lo siamo già, dimenticando che.. ” a che serve guadagnare tutto il mondo se poi perdete l’ anima…?…. Non priviamo i fedeli che sono fuori delle chiese chiuse del cibo di vita eterna, l’Eucarestia,i sacramenti, la messa, il dovere sacrosanto di fare degna sepoltura ai mortiiii… Su tutto questo daremo conto… E chi vi scrive è un diacono di santa romana chiesa e mi firmo… senza nascondermi..
aldo ottomanelli..
Convertitevi nel cuore e nelle vostre case e famiglie che sono le prime e più importanti chiese……la Chiesa non dovrebbe entrare in politica ma starne fuori…un vero sacerdote guarda a non trascurare il cuore e la fede delle persone (credenti) c il momento le chiese sono chiuse …forse tutto questo serve a meditare,sulla nostra presunta vera fede..siamo sempre pronti a puntare il dito contro tutti…..guardiamo un attimo la trave che e nel nostro.la FEDEne vaccilla ne si I perde con le chiese chiuse…e la tasca delle funzioni in chiesa che grida….tutti coloro che hanno perso la vita l’hanno ritrovata in Cristo..senza tanti problemi e cerimonie…con questo non sminuisco la CHIESA ma la esalto al cospetto di Dio.
Concordo con Don Michele.E’ una sofferenza non poter partecipare ai Sacramenti e che le porte delle chiese chiuse.Stiamo avendo dura prova in tutte le circostanze.Solo la fede in Dio e l’aiuto della Vergine Maria che ci sostenga in questo periodo buio.