“Il demonio odia l’eucarestia e cerca ogni modo di ostacolarla o deriderla”: ecco il punto nodale della intervista che ci ha rilasciato Monsignor Gino Oliosi, esorcista di Verona.
Monsignor Oliosi, per le nuove norme anti contagio, il sacerdote dovrà dare la comunione ai fedeli con un guanto in lattice. Che ne pensa?
“Non apprezzo. La mano del sacerdote e non il guanto è consacrata per dare la comunione. Inoltre, e l’ho sempre detto in sessanta anni di vita pastorale e sacramentale, è molto meglio amministrare il sacramento sulla lingua e non sulla mano”.
Perché?
“Non è un problema formale, come sbadatamente dice qualcuno, ma sacramentale. Va posto in visione di fede e non come posizione formale. Aggiungo sul guanto in lattice…”.
Prego…
“Intanto corriamo il serio rischio di banalizzare il mistero. Ma mi chiedo. Dopo la comunione bisogna purificare la patena e gli arredi. E se frammenti dell’ ostia rimangono sul guanto, che poi va distrutto, che cosa facciamo, distruggiamo nell’immondizia il Corpo di Cristo? Da esorcista ricordo che il demonio odia l’eucarestia e la attacca in ogni modo, vuole deriderla. Mi sembra che questo sia un momento degli assalti del maligno al sacramento che è il centro della vita cristiana”.
Da poco è uscito un nuovo libro con una lunga intervista di Papa Benedetto XVI già sottoposto a critiche. Perché a suo avviso?
“Queste critiche, assurde e prevenute sono ispirate dal maligno e non da Dio. Non è vero che Satana sia sempre un brutto ceffo, a volte, anzi spesso, si nasconde in persone insospettabili che si presentano bene, perché è furbo, anche in commenti di giornalisti e valutazioni di addetti ai lavori può celarsi la malefica opera di satana e basta leggere alcune dichiarazioni recenti sul Papa emerito. Benedetto XVI ha dato fastidio da Papa regnante a certi ambienti legati alla massoneria o poteri forti e infastidisce oggi da emerito. Contro di lui vi è sempre stato forte pregiudizio ed ostilità perché ha sempre ricercato la Verità nel mondo ammalato di relativismo etico e culturale. Tanti noi sacerdoti ed anche la stessa Chiesa hanno paura del diavolo e quasi non vogliono parlarne. Ma è giusto farlo, perché esiste, e la sua più grande insidia è farci credere che non c’è e non opera”.
Bruno Volpe
Quindi da Paolo VI in avanti tutti i pontefici hanno commesso un errore sacramentale a permettere la comunione sulla mano?? …