“Legalità è una delle parole maggiormente usate, ma è anche il concetto meno osservato. Renzi? Un irrispettoso”. Lo dice don Marcello Cozzi, il coraggioso parroco antimafia di Potenza, vicepresidente nazionale di Libera. Lo abbiamo intervistato sul tema legalità in riferimento allo scandalo Tempra Rosa che interessa la sua Basilicata.
Don Marcello, il tema legalità è al centro dei dibattiti. Un fatto positivo?
“Certamente questo è da accogliere con favore. La parola legalità è tra le più usate. Però questo concetto è anche tra i meno rispettati nella vita quotidiana, siamo al paradosso. Ci riempiamo tutti la bocca della legalità, spesso abusiamo di tale categoria, però nella pratica è la grande assente o poco presente”.
Esiste in Italia il problema corruzione?
“E’ molto presente, sicuramente non solo da noi, ma qui è molto visibile e palpabile. La corruzione, come ha tante volte denunciato il Papa, è una specie di cancro, una metastasi che va contro la giustizia, valore evangelico e devasta tutto. Spesso la corruzione trova il suo habitat in quella mentalità del lo fanno tutti, e perché io no?”.
Lei è della Basilicata. Come sta vivendo, sia da lucano che da sacerdote lo scandalo Tempa Rossa che interessa la sua regione?
Lo reputo una cosa molto grave, specialmente perché non è il primo che riguarda il petrolio e non penso che sarà l’ ultimo. In tutta questa vicenda che non voglio esaminare dal punto di vista giudiziario, i più danneggiati e offesi sono i lucani sulla cui pelle si è giocato e fatto di tutto per ottenere indebiti vantaggi. E viene fuori uno strano intreccio tra politica ed imprenditoria, come da precedenti inchieste giudiziarie. Tuttavia, da quella indagini, gli imprenditori vennero fuori ammaccati, la politica ne uscì indenne o quasi. Solo un caso?”.
In che maniera valuta la strana telefonata intercorsa tra il dimissionario ministro Guidi e il suo convivente?
” Una cosa indecente, esempio di familismo. Sembra che il senso etico sia assente e denota una specie di coscienza della impunità che deve far allarmare. Si tocca con mano l’ arroganza della onnipotenza”.
Renzi in una intervista ha detto che quel’ emendamento ha garantito e assicura posti di lavoro..
” Una bufala , quando lo ho sentito sono rimasto senza parole. Non so dove vede quei posti di lavoro che i lucani non hanno conosciuto mentre i vigneti dei contadini, per colpa di quelle scelte, si sono seccati. Renzi nel dire certe cose è irrispettoso”.
Bruno Volpe