Durante la fase calda della pandemia tante famiglie non hanno potuto piangere i loro cari, private della consolazione del funerale. Peggio ancora molti defunti sono stati cremati senza peraltro accertare se davvero avessero mai espresso la loro volontà in tal senso. È stato umano tutto questo e soprattutto conforme a pietà per i defunti e rispetto della dottrina cattolica? Si poteva fare diversamente? Abbiamo girato l’interrogativo al noto teologo e sacerdote bolognese don Alfredo Morselli, il quale ha ricordato come la cremazione sia comunque di stampo massonico.
Che cosa dice la chiesa cattolica sulla cremazione del defunto?
“Il Codice di diritto canonico concede la possibilità della cremazione, purché questa non sia fatta in disprezzo della fede cattolica, specialmente del dogma della Resurrezione della carne”
È una pratica cattolica o è da preferire la sepoltura?
“Certamente la sepoltura è da preferire perché si onora meglio quella parte di noi che, benché corruttibile, è stata pur sempre strumento per servire il Signore”
Perché nei secoli la dottrina cattolica ha ammesso solo la sepoltura?
“La dottrina cattolica ha universalmente ammesso varie forme diverse dalla inumazione, specialmente dove questa non è possibile (esempio in mare, in paesi molto caldi o dove animali selvatici scaverebbero la tomba); ha dato preferenza alla sepoltura, oltre che per i motivi suddetti, specialmente come risposta alla cremazione massonica anticlericale”.
E’ stato umano e cattolico quanto visto nella bergamasca durante il Covid 19 con funerali negati e cremazioni imposte?
“Credo che ciò abbia procurato molto dolore ai familiari; di per sé la dottrina cattolica lascia all’autorità civile la decisione sul fatto, quando per motivi eccezionali non si può fare altro. Nel nostro caso forse si sarebbe potuto fare altrimenti”
Ha rispettato criteri di cattolicità?
“La dottrina cattolica non è né la sharia (diritto islamico), né il talmud (che contiene anche disposizioni pratiche sui riti secondo la religione giudaica); la nostra fede dà i principi, e lascia al legislatore l’adattamento dei principi al caso pratico. Non so dirle se, per evitare epidemie o per impossibilità di custodire le salme, la soluzione adottata sia stata buona; se si fosse potuto fare altrimenti, senz’altro strappare le salme ai parenti non solo non sarebbe stato cristiano, ma neppure umano.”
Bruno Volpe
La cremazione a volte è preferibile per questioni di spazio,non siamo tutti benestanti per avere la tomba di famiglia….