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Un bravo sacerdote della diocesi di Milano “gioca” abbinando con padronanza letteratura laica e Sacra Scrittura. Parliamo di don Paolo Alliata che ha pubblicato un eccellente testo dal titolo: “C’era come un fuoco ardente – La forza dei sentimenti tra Vangelo e letteratura”, edito da Ponte alle Grazie. In poche parole, è una raccolta di sue omelie ( come del resto accaduto inpassato) o brani di esse, nelle quali, su temi di grande interesse, si fanno accostamenti con spunti di letteratura laica. Ogni capitolo ha un tema e questo libro si può leggere senza un ordine preciso. Tra i temi figurano: amicizia, nostalgia, superbia, il dubbio, noia, mistero e perchè no, la morte. Abbiamo intervistato don Paolo Alliata.

Don Paolo, ci spieghi il suo testo..

“Come accaduto nel passato, anche questa volta ho realizzato una compilation di omelie o brani, che ho abbinato a letture e parti di letteratura laica, ponendo su ogni capitolo una parole riassuntiva in relazione al tema scelto”.

Pertanto non ha un ordine necessario..

“Assolutamente no. Ciascuno si senta libero di consultarlo dove vuole. In poche parole, non si tratta nè di un trattato, nè di un romanzo”.

Tra i temi la morte..

“Vi sono tre capitoli dedicati alla morte del mio papà, della mia mamma e di una giovane malata, Arianna. Ritengo che in questo tempo della morte si parla poco, o si parla troppo, o se ne parla male. Spesso ne abbiamo paura e la trattiamo in modo sguaiato. In alcuni casi, è un parlare banalmente statistico, senza sapienza”.

Libro ottimista o pessimista?

“E’ uno sguardo fiducioso sulle cose , un modo sereno di stare al mondo. La vita, dono di Dio, è troppo bella. Impegniamoci a viverla e spenderla bene ogni giorno”.


Bruno Volpe

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