Beppe Grillo, nel suo recente “ spettacolo” ha replicato in modo ironico la Santa Eucarestia accompagnando il gesto di Gesù con l’ espressione “ Il corpo di Grillo”. Ha distribuito dunque al pubblico grilli caramellati come fossero ostie consacrate e ovviamente questo gesto non poteva passare inosservato. E, quasi inaspettatamente, il comico genovese riceve bastonate da un prete della sua città, Genova, il vulcanico don Paolo Farinella che in passato ha avuto anche una certa simpatia per Grillo e il suo movimento.
Don Paolo, lei per lo meno agli inizi dell’avventura politica di Grillo, ha nutrito una certa simpatia per il Movimento Cinque Stelle. Oggi Grillo distribuisce al suo spettacolo grilli caramellati come fossero ostie, che cosa ne pensa?
“E’ un poveretto , roba non da comici ma da guitti. Non voglio scomodare la parola blasfemo che si attaglia a cose molto più grandi e direi persino serie di questa. Qui non esiste neppure la serietà o gravità.”
Che cosa intende dire?
“Lei mi ha telefonato perchè Grillo ha fatto quel gesto, non per commentare il contenuto dello spettacolo. E allora vuol dire che lui ha bisogno di richiamare l’ attenzione scendendo a questi livelli e dunque ha perso ogni capacità di reale approfondimento e persino di umorismo. Non sa far più ridere, ammesso che lo sapesse fare nel passato, e pertanto utilizza questi mezzucci come cassa di risonanza. Altrimenti chi se lo fila più? E’ un uomo alla deriva, al declino, sia di comico che di politico”.
Lo giudica finito o quasi…
“ E’ alla frutta o forse alla grappa. All’ inizio della sua avventura in qualche modo ha fatto sperare, oggi no. Non parlo negativamente del suo movimento nel quale ci sono tante persone brave e serie che possono andare avanti senza di lui, anzi Grillo danneggia il movimento. Farebbe bene a ritirarsi. La cosa si è fatta più grande di lui, ha perduto il controllo e gli è sfuggita di mano. Oltretutto, Grillo non mi sembra molto amante della democrazia. Un comico finito e un politico ormai inutile. Mi fa tristezza e pena”.
Don Paolo, intanto da poco è stata pubblicata la esortazione postsinodale Amoris Laetitia, che cosa ne pensa?
“ Non solleva il mio entusiasmo. Siamo al minimo sindacale e del resto non era possibile o pensabile aspettarsi di più dopo quei due sinodi finiti a quella maniera con la sostanziale vittoria dei conservatori. Il documento è una sorta di compromesso, ma di fatto nella dottrina non cambia molto, anzi nulla. Trovo solo positivo, questo, sì, un ideale di Chiesa, legato alla comunione per il divorziato risposato, decentralizzata nella valutazione del cosiddetto caso per caso. In pratica ai vescovi è stato detto, pensateci voi in relazione alle varie singole situazioni”.
Bruno Volpe
Il gesto di Grillo, così come la sua persona, si commenta da sé….. Ma per un cristiano, a maggior ragione sacerdote, il corpo di Cristo dovrebbe essere la realtà più preziosa….e secondo Farinella il termine “blasfemo” non dovrebbe essere scomodato?
Per riprendere le sue stesse parole, Farinella è proprio un prete fallito