Il noto sacerdote e teologo dogmatico polacco prof. Don Robert Skrzypzak le “canta” ad Enrico Mentana ed è critico sul Comitato per la Fratellanza Umana e relativa giornata di preghiera.
Don Robert, il famoso giornalista italiano Enrico Mentana ha definito polacco il campo di sterminio di Auschwitz toccando quello che per i polacchi, giustamente, è un nervo scoperto (esiste una legge al riguardo)…
“Chi fa certe affermazioni, specialmente se giornalista affermato, si dimostra ignorante della storia e dovrebbe studiare, ma molto davvero. Quel terribile campo è stato subito dai polacchi, costruito dai tedeschi sul nostro territorio e tanti nostri connazionali sono morti. Le ripeto che queste affermazioni sono frutto di colossale ignoranza storica o prevenzione, talvolta cattiveria. E’ una bugia intollerabile specialmente perchè detta da chi come un giornalista dovrebbe informare nella verità. Davanti a queste affermazioni ci si dovrebbe vergognare e chiedere scusa. Con che faccia questo signore un giorno verrà nel nostro Paese? E’ malizia con la quale si invertono i ruoli di vittime e carnefici. In quel luogo di orrore è morto San Massimiliano Maria Kolbe che era polacco, ma forse Mentana non lo sa”.
Don Robert: ultimamente in Polonia il direttore di Radio Maryja padre Tadeusz Rydzyk è finito nell’occhio del ciclone bersagliato da polemiche. Perché?
“Perché guida una radio veramente bella e cattolica che infastidisce gli ambienti liberal. Padre Rydzyk è un bravo sacerdote, zelante. Le dico di più. Ho predicato quattro giorni alla sua radio e ho visto che vive in piena umiltà, con gli altri sacerdoti in una stanza piccola. Altro che lusso”.
Comitato per la Fratellanza Umana e preghiera universale anti Covid 19. Che pensa da teologo?
“La trovo una iniziativa ambigua sotto il profilo dogmatico e pastorale, fa credere che tutte le religioni siano la stessa cosa. Più che altro è ambigua la fonte, quel documento di Abu Dhabi e sembra obbedire ad una logica vagamente universalista e massonica. Naturalmente apprezzo la buona volontà del Papa che prega per la salute del mondo e ci dobbiamo sempre unire in obbedienza con lui. Tuttavia sempre e solo in chiave cattolica, pregando da cattolici pur nel rispetto degli altri. Insomma occorre evitare di cadere nella seduzione di un umanesimo gnostico”.
Cento anni fa nasceva di Giovanni Paolo II. Che ricordi ne ha?
“Un santo e lo abbiamo apprezzato tutti. Ne avremmo bisogno in questo momento di confusione, qui tra noi. Ho servito messa a San Pietro, da diacono, con lui e ho notato che durante la celebrazione cadeva in estasi, un mistico che durante l’ eucarestia viveva in un’ altra dimensione. Dopo essersi tolto i paramenti della messa, pregava di nuovo per dieci minuti e trovava una energia incredibile, era raggiante”.
Islam, che fare?
“L’emergenza Covid 19 ci ha distolti da questo argomento ed ha fermato le ondate migratorie. Tuttavia bisogna riconoscere che l’Islam è un pericolo ed una minaccia, per la sua voglia di conquistare il mondo cristiano mediante un’invasione che è in atto. Per questo l’Europa deve tornare presto alle sue origine cristiane da rivendicare con orgoglio, anche nella particolarità delle singole realtà nazionali i cui confini sono da proteggere”
Bruno Volpe
E bravo don Skrzypczak!