di Mariella Lentini*
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Deogratias deriva dal latino e significa “Grazie a Dio”. È il nome di un vescovo vissuto a Cartagine (collocata nell’attuale Tunisia) nel V secolo. A quel tempo l’Impero romano subisce tante invasioni. I Vandali, popoli germanici e slavi, occupano il Nord dell’Africa. Cartagine diventa la capitale dei territori conquistati e sede del re dei Vandali Genserico. I Vandali sono di fede ariana e così a Cartagine la chiesa rimane senza vescovo per quindici anni. Tuttavia, nel 454, un uomo buono e caritatevole viene proclamato vescovo. È Deogratias. La sua attività dura poco, solo tre anni, ma al nuovo vescovo bastano per diventare celebre grazie al suo buon cuore e all’aiuto dato ai più sfortunati.
Guidati dal loro re Genserico, nel 455 i Vandali saccheggiano Roma. Molti Romani vengono presi in ostaggio, resi schiavi e trasferiti a Cartagine. Qui San Deogratias sa che cosa deve fare. Non ci pensa un attimo a vendere i preziosi vasi sacri della chiesa per riscattare la loro libertà e comprare cibo per sfamarli. Il vescovo apre tutte le chiese della regione e allestisce dormitori per dare un tetto agli schiavi romani, prepara per loro dei giacigli utilizzando stuoie dove farli dormire. Deogratias non pensa al suo prestigioso ruolo a capo della chiesa cartaginese. Si mette in gioco personalmente. Non si sottrae all’obbligo morale di cui si sente responsabile come uomo di Chiesa e rappresentante di Gesù che predica l’amore e la carità verso il prossimo. Egli è colto, parla in pubblico, è preparato, capace, intelligente. Si preoccupa di predicare il Cristianesimo per suscitare la gioia nell’animo di chi lo ascolta. Tuttavia non evita le mansioni più umili. Deogratias visita, consola e assiste gli schiavi, sia di giorno, sia di notte, senza stancarsi mai. Il santo non si limita a predicare, mette in pratica quotidianamente, con le opere a favore dei suoi simili, le parole del Vangelo. I suoi consigli e l’esempio offerto dal suo comportamento, a favore degli schiavi romani, aiutano il popolo ad avere più fede e a credere in Gesù. Deogratias è talmente buono da essere amato anche da molti non cristiani. Il santo vescovo si spegne nel 458, lasciando nello sconforto tante persone da lui aiutate.
* Autrice del libro
“Santi compagni guida per tutti i giorni”