di Mariella Lentini*
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Noto come l’apostolo delle Indie, ritenuto il più grande missionario del Cristianesimo, il gesuita Francesco Saverio nasce nel 1506 in un castello, a Javier, nella Navarra, da una ricca famiglia di nobili spagnoli. Il padre è un giurista e i fratelli sono soldati. Invece Francesco sogna un’altra strada. Studioso e colto si laurea all’Università di Parigi. Un incontro diventa decisivo per la sua vita. Conosce Ignazio di Loyola (proclamato santo anche lui) con il quale fonda l’Ordine dei Gesuiti (la Compagnia di Gesù).
Francesco diventa sacerdote nel 1537 e nel 1540 parte missionario in India per parlare del Vangelo alle popolazioni che non lo conoscono. Il lungo viaggio dura tredici mesi. I coloni portoghesi conducevano una vita disordinata e immorale, alla ricerca smodata di ricchezza. Il santo si sacrifica soffrendo la fame e la malattia per dedicarsi agli ammalati, confortare i carcerati, difendere gli schiavi, istruire i bambini, tanto da meritarsi il titolo di “Grande Padre”. Francesco cerca di riunire i bambini e li chiama suonando un campanello. Impartisce loro il catechismo e insegna canti spirituali. Fonda chiese e scuole, sa essere all’occorrenza maestro, giudice e medico. Soprattutto ha un talento fuori dal comune come predicatore e grazie a lui numerosissime sono le conversioni. Il gesuita è infaticabile e battezza migliaia di persone. Tantissimi sono i miracoli attribuiti alle sue preghiere.
Particolarmente avventuroso fu il viaggio in Giappone del 1548, accompagnato da un fuggiasco giapponese, Anjiro, che si converte per poter espiare un delitto commesso. Il sacerdote ha pochissimo cibo, cammina a piedi scalzi anche quando il freddo, in alcuni momenti, è davvero pungente, svolge le mansioni più umili per sopravvivere. Anche in questo Paese Francesco Saverio riuscirà a convertire fino a mille persone. Desidera portare la Parola di Dio pure in Cina, territorio a quel tempo interdetto agli stranieri, ma si ammala e non riesce nel suo intento. Il “Grande Padre” si spegne proprio mentre sta per sbarcare nel continente cinese, sull’isola di Sancian, nel 1552. San Francesco Saverio è patrono delle missioni cattoliche, dei turisti e dei marinai. Protegge i viaggi per mare. Viene invocato contro le tempeste marine e i temporali.
* Autrice del libro
“Santi compagni guida per tutti i giorni”