di Mariella Lentini*
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ECCO CHI È SANTA ILDA DI NORTHUMBRIA
Nei secoli passati l’universo femminile veniva considerato poco, o nulla. Tuttavia la storia insegna che alcune donne straordinarie hanno dato prova di grandi capacità, nonostante fossero ostacolate da pregiudizi e ostilità. Una di loro è Sant’Ilda, nata nel 614 in Northumbria (Inghilterra settentrionale), in una famiglia di nobili legati alla casata reale. Il nome Ilda significa “guerriera” e deriva da hilt, parola dell’antico tedesco.
La madre di Ilda, mentre è in dolce attesa, fa un sogno: sotto la propria veste trova un bellissimo brillante, capace di illuminare tutta l’Inghilterra. La donna pensa che la pietra preziosa rappresenti il figlio maschio che sta per nascere e che sarà un re valoroso. Invece arriva una femmina, Ilda. Allora la mamma, un po’ delusa, sogna per la figlia un matrimonio splendido, con un principe. Niente di tutto ciò. Ilda cresce alla corte reale e a tredici anni viene battezzata. È splendente come un diamante, saggia, buona, intelligente. Il suo destino è di illuminare l’Inghilterra diffondendo la Parola di Dio. Entra in convento e ne diventa la badessa. In seguito viene chiamata a guidare altri monasteri.
Nel 655 il re Oswiu di Northumbria, durante una battaglia, fa un voto: in caso di vittoria avrebbe donato dodici campi per la costruzione di monasteri e avrebbe offerto a Dio sua figlia Elfleda. Poiché la sua preghiera viene esaudita, il re mantiene la promessa. Fa entrare in monastero la figlia, sotto la guida di Ilda, e a quest’ultima regala uno degli appezzamenti di terreno che si trova a Whitby (contea di North Yorkshire), paese bagnato dal Mare del Nord. La monaca fa edificare una grande abbazia maschile e femminile dedita allo studio e alla divulgazione delle Sacre Scritture. Il monastero, guidato da Ilda, diventa celebre.
E proprio a Whitby, nel 664, si tiene un incontro importantissimo tra varie correnti di pensiero cristiano in disaccordo tra loro, voluto dal re Oswiu. A Ilda spetta il prestigioso e difficile compito di guidare l’incontro che avrà ampio successo. Ilda è una donna e il suo parere dovrebbe contare meno di niente, eppure a lei, per avere consiglio, si rivolgono vescovi e regnanti. Anche la povera gente dai suoi suggerimenti trae beneficio. Si narra che Ilda abbia liberato intere coltivazioni dall’invasione di anatre selvatiche e serpenti. Ilda muore nel 680 nel suo Monastero di Whitby, pittoresco porto di pescatori diventato, oggi, meta di turismo.
* Autrice del libro
“Santi compagni guida per tutti i giorni”