di Mariella Lentini*
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Sposata, madre di cinque figli, è la prima santa americana e fino all’età di trentun anni appartiene alla Chiesa protestante episcopale degli USA. Elisabeth Ann Bayley nasce a New York il 28 agosto 1774 in una famiglia di anglicani. Il padre è un medico. Innamorata, si sposa a vent’anni con il benestante William Magee Seton e mette al mondo cinque figli. Per poter curare il marito sofferente si trasferisce con la famiglia in Italia, a Livorno. Il marito si aggrava.
Elisabeth nel 1803 rimane vedova ma trova grande conforto visitando le chiese della città. Per lei questi pellegrinaggi sono una rivelazione. Nel 1805 decide di convertirsi al Cattolicesimo e, tornata in America, si prende cura dei figli da sola e prende pure coscienza dell’enorme bisogno di assistenza che ha la società in cui vive. C’è bisogno di tante maestre per dare istruzione ai bambini e di infermiere per curare i malati poveri.
Nel 1808 apre una scuola femminile a Baltimora e un anno dopo, il 1° giugno 1809, assieme ad altre consorelle, indossa l’abito religioso dando vita alla prima congregazione religiosa femminile del Nord America, le Suore della Carità di San Giuseppe (Sisters of Charity, “Sorelle della Carità”), di cui diverrà superiora generale per dieci anni. La congregazione ha il compito di aiutare i figli dei poveri (soprattutto delle vedove) e gli orfani, assistere gli ammalati, educare il popolo, istruire i giovani, accogliere pure le ragazze di pelle nera.
La futura santa si dedica con grande impegno anche alle scuole parrocchiali. Elisabeth viene chiamata Madre Seton e la congregazione diventa diffusissima negli Stati Uniti. Il loro modello sono le suore di San Vincenzo de’ Paoli delle quali seguono la Regola. Madre Seton è una donna dell’Ottocento, colta, affascinante, indipendente, laboriosa, intraprendente, coraggiosa, che non si lascia scoraggiare dalle avversità. Una donna che si realizza come sposa, madre e religiosa, partecipando alla vita attiva della società, rendendosi utile a chi ha più bisogno e ai più sfortunati. Muore a Emmitsburg il 4 gennaio 1821.
* Autrice del libro
“Santi compagni guida per tutti i giorni”