Il Vangelo di Lunedì 13 febbraio 2023
Marco 8, 11-13
In quel tempo, vennero i farisei e si misero a discutere con Gesù, chiedendogli un segno dal cielo, per metterlo alla prova.
Ma egli sospirò profondamente e disse: «Perché questa generazione chiede un segno? In verità io vi dico: a questa generazione non sarà dato alcun segno».
Li lasciò, risalì sulla barca e partì per l’altra riva.
COMMENTO DI DON RUGGERO GORLETTI
Il rifiuto di Gesù non è dovuto al fatto che i farisei gli avessero chiesto un segno, ma è legato al motivo per cui essi lo hanno chiesto. I farisei non chiedevano un segno per essere certi della verità, o quanto meno per capire meglio, ma per mettere alla prova Gesù. Quando ci si avvicina a Gesù, alla sua parola, alla Chiesa, con un atteggiamento mentale negativo, pensando cioè che quello che viene insegnato e proposto non sia rilevante per la nostra vita o addirittura non sia vero, allora non riceviamo alcun beneficio dalle nostre pratiche o dai nostri studi. Solo sforzandoci di credere, cioè di ritenere vere ciò che la sacra scrittura, come interpretata dal magistero autentico della Chiesa, ci insegna e di mettere in pratica i suoi insegnamenti, possiamo attingere quei doni di grazia che il Signore vuole darci perché il nostro cuore sia nella pace, perché la nostra gioia sia piena, perché abbiamo la vita e l’abbiamo in abbondanza.