Con una lettera indirizzata a tutti i componenti (ma anche ai simpatizzanti), Mons. Javier Echevarría, il Prelato della Prælatura Sanctæ Crucis et Operis Dei, il famoso gruppo cattolico oramai diffuso nei cinque continenti, suggerisce di ricorrere alla preghiera per «ricomporre anche la più piccola discrepanza» nelle relazioni tra i membri di una famiglia. Il prelato ricorda che occorre «diffondere il clima di Nazaret, le virtù e la condotta della Sacra Famiglia, in modo particolarissimo seguendo l’esempio della Vergine Maria», entrando nell’intimità della casa di Nazaret, un focolare che «continua a vivere nella Chiesa, vera famiglia di Dio; nelle case dei cristiani e in quella piccola famiglia, all’interno della Chiesa, che è la Prelatura dell’Opus Dei».
Mons. Echevarría invita poi a pregare per l’istituzione familiare, «perché rispecchi pienamente il disegno di Dio e si conformi al divino modello che ci è stato mostrato a Betlemme, a Nazaret e ovunque Gesù trovava riposo durante i suoi faticosi viaggi. Come non pensare anche alla casa di Betania, dove Lazzaro, Marta e Maria gli offrivano ospitalità perché il Maestro riposasse, prodigandosi per offrirgli il meglio!».
«Nel cuore di una famiglia possono sorgere sporadiche divergenze e può incrinarsi, per lo meno momentaneamente, il clima di affetto che scaturisce dalla vita di fede. – continua Mons. Echevarría – In questi casi, come sempre, dobbiamo ricorrere alla preghiera, per ricomporre anche la più piccola discrepanza tra i diversi membri della famiglia e, così, collaborare al bene della società, dal momento che «c’è uno legame stretto fra la speranza di un popolo e l’armonia fra le generazioni» (Papa Francesco, Discorso durante l’udienza generale dell’11 febbraio 2015). Il Papa aggiungeva, in un’altra circostanza: Il legame di fraternità che si forma in famiglia tra i figli, se avviene in un clima di educazione all’apertura agli altri, è la grande scuola di libertà e di pace (…). Forse non sempre ne siamo consapevoli, ma è proprio la famiglia che introduce la fraternità nel mondo! (Papa Francesco, Discorso durante l’udienza generale dell’18 febbraio 2015).
Matteo Orlando