“Papa Francesco mi ha deluso. Speravo che avesse un atteggiamento diverso, non è stato così. Le cose sono rimaste come prima. ” Lo dice in questa intervista esclusiva a La Fede Quotidna Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, rapita il 22 giugno del 1983.
Pietro, lei è credente. Che riflesso ha avuto sulla sua fede la vicenda di Emanuela?
“ Mi ha cambiato e direi sconvolto l’ esistenza e non poteva essere diversamente. Come del resto è accaduto a tutta la famiglia. Anche se sono passati 33 anni, non la ho metabolizzata e la vivo come un incubo. Io però continuo a lottare, non finirò mai di cercare la verità, nessuno mi ferma o me lo può impedire, chi pensa questo si sbaglia o è un illuso. Tutti noi continueremo rileggendo le carte processuali alla ricerca di quanto è stato sottovalutato o non analizzato bene”.
E la sua fede?
“ Io continuo ad averla e a credere in Dio come sempre ho fatto e nella stessa Chiesa ben diversa dalla istituzione, quella stessa che in alcuni suoi esponenti sulla vicenda di mia sorella ha taciuto e ancora tace. Non sono un praticante ferreo, lo riconosco, ma non sono stato mai ostile alla Chiesa e neppure oggi. Io sono cresciuto nel Vaticano, da piccolo con mio padre ho giocato sulle carrozze dei Papi. Sono rattristato non con la Chiesa, ma con chi dentro il Vaticano ha negato la verità o non ha favorito le indagini senza dare collaborazione alle autorità giudiziarie italiane”.
Che cosa intende dire?
“ Lo ho ribadito tante volte. Dentro il Vaticano esiste chi sa cose e fatti di mia sorella, ma non parla e non collabora. La mia battaglia non è avverso la Chiesa, ma solo affinchè ci sia chiarezza e la finiscano silenzi e omertà, perchè di questo si tratta: omertà. Non sono insensato e non faccio di tutta l’ erba un fascio”.
Perchè lei parla di omertà , ha nomi da fare?
“ Nomi no. Però in ben tre pontificati non ho mai avuto rispostedal Vaticano, eppure Emanuela era ed è cittadina vaticana. Il Vaticano le ha voltato le spalle. Indubbiamente davanti a questa colossale ingiustizia anche la mia fede ha vacillato, ma la conservo con amarezza”.
Lei ha incontrato Papa Francesco. Che cosa è accaduto?
“ Vero. Dopo due settimane dalla sua elezione, l’ho incontrato per caso, senza che ci fosse nulla di combinato, fuori la Chiesa di Sant’ Anna in Vaticano. Una casualità. Lui mi ha detto di pregare per Emanuela che sta in cielo. Siccome queste parole non sono venute da un sacrestano, ma le ha pronunciate il Papa, si comprende che sa qualche cosa, che abbia delle certezze. Speravo che Papa Francesco, che passa per un innovatore aperto e amante della limpidezza, avesse cambiato atteggiamento rispetto al passato. Invece tutto è come e forse peggio di prima, il muro di silenzio è rimasto identico, probabilmente più alto. Eppure il Papa telefona a tutti, manda messaggi a molta gente, ma alla mia famiglia niente, neanche una riga. Mia madre abita in Vaticano a 100 metri da lui, non l’ha ricevuta, anche se abbiamo sollecitato degli incontri. Sono deluso dall’ atteggiamento di Papa Francesco. Ho fatto richiesta di ricordare Emanuela all’Angelus e non ho ottenuto, niente, ma non demordo. Mi ha deluso il Papa, ma anche il nuovo procuratore capo di Roma, il dottor Pignatone. Ho molte riserve sulla archiviazione, magari si vuole definitivamente chiudere e mettere nel dimenticatoio tutta la vicenda piena di depistaggi e cialtroni, ma non hanno fatto i conti con noi, Vogliamo la verità e non ci stanchiamo di cercarla”.
Bruno Volpe
Caro Signor Orlandi lei ha ragioni da vendere e ne avrebbe ancora di più se cominciasse lei a fare un pò di chiarezza : perchè nella foto che ritrae lei e sua madre accanto al Papa apparite belli sorridenti e il Papa sembra non parlare ? Perchè la frase che le avrebbe detto il Papa l’ha sentita solo lei ? Perchè non ha mai denunciato per diffamazione gente che sostiene che il sequestro ve lo siete inventati voi ? Guardi signor Orlandi che anche io ero a Piazza San Pietro quando lei ha fatto la marcia delle persone scomparse e anche io ho sentito il Papa dire ” la verità non si cerca per farsi belli agli occhi del mondo e non viene fuori perchè continuamente invocata ma viene fuori per forza propria”. Le dà un consiglio urli di meno e lasci fare a chi la verità la ricerca per ” professione “
Quando incappo in persone che sono contro Pietro Orlandi credo fortemente nella malattia mentale
Se io fossi Papa, anche solo per un’ora, chiederei perdono in ginocchio ai familiari di Elisa Claps, di Emanuela Orlandi, di Mirella Gregori e a tanti altri. E nominerei Santo Pietro Orlandi. E riceverei lui, piuttosto che attori e calciatori….
Pietro Orlandi, dalle sue parole si intuisce una persona veramente credente e giustamente segnata da una grandissima prova considerando poi che siete una famiglia molto unita.Per quello che riguarda Emanuela anche io sono dell’ opinione che certe autorità della Chiesa hanno preferito nascondere la verità. Perché? Se per il fatto che coinvolgeva interessi economici politici addirittura internazionali e per mantenere equilibri scelgono il silenzio per 40 anni, beh, allora ci troviamo di fronte ad una grave ingiustizia per la quale non ci sono scuse di nessun tipo. Se in più hanno scelto cosi perché la Chiesa trarrebbe onta dallo svelamento della verità, allora si sono avvitati all’ interno di un inganno assoluto.Cristo è Via Verità e sottolineo Verità e Vita.La grande onta scaturisce dalla facile intuizione che la maggior parte dell’ opinione pubblica ha di insabbiamento e di sviamento di indagini ed indizi operata da parte di personaggi massimamente rilevanti in Vaticano che possono influenzare anche l’attuale Papa a cui comunque va la mia vicinanza perché tragedie unite a misteri ed insabbiamenti in Italia ce ne sono tanti, purtroppo, e questa sì che è l’ onta del nostro Paese. Spero che il Papa attuale ed i futuri abbiano la forza di agire liberi dai viscidi consigli di trafficoni che agiscono con il prestigioso titolo di eminenza o quant’ altro, quando di esso hanno solo l’abito.
Pensavo che ad annunciare all’orecchio l’avvenuto assassinio di un familiare potesse essere solo un mafioso, invece apprendo con infinito sgomento che il “Santo” Padre ha fatto altrettanto, oltre ad erigere un vergognoso muro di omertà sulla vicenda.
carissimo PAPA FRANCESCO, vorrei dirle due parole sul caso emanuela orlandi.
e altro, so benissimo che questo caso é molto difficile per tutti e molto pericoloso
per la chiesa cattolica ma, anche se succedesse un pandimonio, potrebbe ripristinare con i fedeli perduti che lei é propio un SANTO VIVENTE e a costo di
rimetterci la faccia trovi un sistema per ridarci la fiducia , chi ha sbagliato deve
pagare non solo in cielo ma anche in terra come qualsiasi delinquente non dovrebbe importare che tonaca porti e di che colore .
mi sento un pó in colpa di darle fastidio ma adesso il mio cuore non poteva tacere.
all´inizio di questa mia lettera parlavo do altro e gl´ielo diró se magari mi risponda ….io vivo in finlandia la mia gmail é beppe.corsini@gmail.com W IL PAPA
non posso dire quello che penso ! non voglio dare al biancone e a tutti i suoi accoliti altri denari rispetto a quelli iniqui che sono costretto a dare con le tasse. spero un giorno possano essere annullati i patti lateranensi finalmente in un paese libero senza il condizionamento del vaticano che storicamente ha frenato il paese. w lutero w giordano bruno
Alleato di chi ti ha fatto del male!? Come osa definirsi cosi’! Alleato di chi fa sparire una ragazzina ? Perche’ questo e’ il male che Pietro ha subito. Lei dovrebbe essere querelato! Ma certo, immagino che Pietro e la sua famiglia saranno ormai cosi’ abituati a sentire le nefandezze piu’ assurde da gente stupida che popola il nostro mondo che certo non possono pensare di querelare tutti….
E’ la sua di frase, una frase inventata! Nessuno la riporta, l’ha sentita solo lei, brutto bugiardo diffamatore!
Ma come si permette, certo, capisco, si permette solo perche’ usa uno sporco pseudonimo, e non si firma, vigliacco! Che persona vile e meschina, che e’. Si vergogni!
L’ennesima dimostrazio ne che Bergoglio è solo un omuncolo al servizio dei cosidetti “poteri forti”…Poteva, almeno, dare udienza alla famiglia Orlandi, per dire, magari, che non conosce la tragica vicenda e che avrebbe fatto quanto è nei suoi poteri per ricercare la verità…ma…neanche quello! Questa è la carità cristiana del papocchio italo-argentino! Cinico e sprezzante (come con i familiari di Asia Bibi)!