Tre importanti ex magistrati che si sono imbattuti nei grandi casi e misteri della nostra storia ” bocciano” il documento sul caso Orlandi recentemente pubblicato dal giornalista Emiliano Fittipaldi. I tre ex giudici sono: Ferdinando Imposimato, Presidente Onorario della Cassazione, Rosario Priore e Ilario Martella. Tutti hanno trattato, per motivi legati ai loro uffici, l’attentato a Giovanni Paolo II e dunque si sono imbattuti direttamente o no, nella vicenda Orlandi che conoscono bene. La Fede Quotidiana li ha interpellati.
Rosario Priore: ” In questi casi bisogna essere cauti e attendere altri sviluppi per emettere un giudizio definitivo. Indubbiamente, vedendo il documento sotto l’aspetto formale, potrebbe trattarsi di un falso e dunque non attendibile. Mi sembra difficile che in Vaticano possano emettere un documento privo di protocollo. Ogni atto deve avere riscontri concreti, in altre parole chi lo ha emanato e firmato in modo autografo, a chi è diretto, e il protocollo appunto. A prima vista, pertanto, sembra una cosa difficilmente spiegabile, ci sono pochi appigli almeno formali per dare un crisma di verità. Non saprei a che titolo sia stato reso noto e perchè. Possibili due spiegazioni: o per intorbidire le acque o per una campagna pubblicitaria. In ogni caso escluderei che sia una manovra contro l’attuale Papa”.
Ferdinando Imposimato: ” Stimo Fittipaldi come giornalista, ma questa volta dissento e nutro seri dubbi sulla veridicità del documento. Il fatto che sia uscito da una cassaforte vaticana, ammesso che sia vero, non significa nulla in tema d’autenticità. La mia sensazione è che si tratti di una bufala mediatica. Certamente penso che in Vaticano esista ancora gente che sa quello che è accaduto alla povera Emanuela Orlandi. Io sono arrivato alla conclusione che sia stato un rapimento politico associato ad un intrigo internazionale e che si sia stato lo zampino della potente Stasi. Lo disse a me il colonnello Bonsak. In quanto alla pubblicazione del testo da parte di Fittipaldi non escludo che sia legata a giochi di potere dentro il Vaticano”.
Ilario Martella: ” Per me è tutta una bufala mediatica e una storia inventata di sana pianta che non ha nessuna credibilità, formale e sostanziale. E’ un inganno nei confronti sia del Vaticano, che della stessa famiglia Orlandi nei cui riguardi genera inutili e false aspettative. Non è del resto la prima volta che sono rese note cose simili. Come dare credito ad un atto privo d’ogni regolarità e dignità formale? In questa vicenda sono entrati tanti mitomani come ve ne sono in giro. Mi spiegate come si fa a tenere per anni a Londra una ragazza cercata dappertutto come l’Orlandi senza che nessuno se ne potesse accorgere? Non so a che titolo quel documento sia stato passato al giornalista e pubblicato, ma non vi darei troppo peso. Sulla archiviazione del caso Orlandi mi sembra che sia stata corretta: perchè perdere altro tempo senza ulteriori spunti investigativi seri e certi? “.
Bruno Volpe